Gianluca Di Marzio, giornalista Sky è intevrenuto a Radio Marte per il consueto appuntamento
Serenità Benitez: “E’ sfortunato sino ad un certo punto, vedi col Chievo. Con l’Udinese il Napoli ci ha messo del suo, basta guardare la formazione iniziale: quando mi hanno comunicato la sua decisione e ho visto la squadra in campo non ci credevo. In questo caso si sono confermate tutte le perplessità sulle scelte che sul campo si sono rivelate poco indovinate. A Udine non credo sia dovuto molto alla sfortuna. Ci sta che pubblicamente Benitez difende le sue scelte. Quando è arrivato Michu si pensava ad un impatto diverso col campionato italiano: questo per dire che ci si aspetta qualcosa anche dai calciatori, non è solo colpa dell’allenatore. In campo devono tirare fuori gli attributi, in campo ad Udine ho visto una squadra senza anima, azzurri intenti a fare il proprio compitino. L’anno scorso questa squadra con Benitez l’aveva ce l’aveva.
Il Parma a Verona tra mille difficoltà ha tirato fuori l’anima eppure Donadoni non mi sembra un tecnico che riesce a dare quelle scosse decisive ai giocatori”
Michu, Lopez, e De Guzman: “Michu non ha i minuti nelle gambe, questo mi sembra chiaro eppure è partito titolare. Ma perchè De Guzman che non ha un fisico posssente deve giocare solo 20 minuti? Vuol dire che non ha fatto un buon ritiro o prima di approdare a Napoli non ha fatto praticamente nulla. Strano che non ha nemmeno 20 minuti nelle gambe. Anche per David Lopez Udinese non era la gara ideale per un esordio. Col Palermo c’è da dimostrare che si può tornare a giocare come l’anno scorso”.
Pazienza e Zappacosta: “Pazienza non è svincolato, è ancora sotto contratto col Bologna. Ha rifiutato un paio di offerte dall’estero. Zappacosta è un buon esterno, sarà uno dei protagonisti del prossimo calciomercato. Inter e Juventus stanno monitorando la sua crescita, vedremo cosa farà in questo campionato”
Atteggiamento di Benitez in panchina: “Lui ti fulmina con lo sguardo. Non credo che urlare dalla panchina serva a cambiare le partite altrimenti Cosmi allenerebbe la Nazionale. Non credo che urlando in faccia ad Higuain serva poi a molto”
