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De Rossi salta Uruguay.Prandelli scuote azzurri, gioca chi ci crede

De Rossi ita

La presenza di Daniele De Rossi in Italia-Uruguay ”al momento e’ altamente improbabile”. Lo ha detto il medico azzurro, Enrico Castellacci, dopo la risonanza magnetica al polpaccio destro: il giocatore ha un risentimento con edema al muscolo soleo. ”’Visto il tipo di infortunio, non possiamo dare tempi di recupero precisi”.

Prandelli scuote azzurri, gioca chi ci crede – ”Le critiche ci stanno, ma abbiamo tanti di quei segni sul corpo che non possiamo lasciarci travolgere”. Gianluigi Buffon, da capitano azzurro e veterano di cinque Mondiali, scuote gli azzurri da ieri sera per scacciare i fantasmi di un replay di Sudafrica 2010. Il discorso più diretto pero’ questa volta è di Cesare Prandelli. Il ct ‘minaccia’ rivoluzioni e avverte tutti, da Balotelli in giù: contro l’Uruguay gioca solo chi ci crede davvero, chi dimostra di avere le motivazioni adatte a una sfida da dentro o fuori come quella di martedì prossimo. ”Nessuna paura, ma ora azzeriamo tutto: voglio ciascuno di voi motivato al cento per cento, convinto di potercela fare e di dare fino all’ultima goccia di energia: per la prossima partita, tutto torna in discussione. Sceglierò la squadra in base ai test fisici, ma anche alle motivazioni”: parola più parola meno, questo il messaggio riservato ai 23 giocatori in queste ore in cui Prandelli prova ad estraniarsi dalle critiche e si rimbocca le maniche.

In sintesi, i due concetti erano balenati nell’immediato dopo partita: non mi sento tradito, aveva detto il ct, ma non mi e’ piaciuto che dal 51′ non abbiamo tirato più e abbiamo smesso di crederci. L’obiettivo ora è recuperare energie. In attesa dei test fisici, Prandelli ha già raggiunto una certezza: l’Italia è stanca, molto più di quello che dicono i dati in suo possesso. Ed è possibile che pesi l’aspetto motivazionale. Al termine di Italia-Costarica, il ‘conflitto’ interno e’ esploso: Thiago Motta e Marchisio a dire che il caldo aveva condizionato la squadra, Prandelli e il medico a frenare. In realtà, all’interno del ritiro, il ct ammette che le condizioni climatiche sono pesanti: ma non vuole dare alcun tipo di alibi ai giocatori. Da Insigne, Cerci e Cassano si aspettava molto di più in termini di qualità, da Balotelli probabilmente in termine di ‘disciplina’. Se si aggiunge l’infortunio di De Rossi, che taglia fuori un giocatore chiave del nuovo modulo almeno per la prossima gara con l’Uruguay, la rivoluzione diventa quasi obbligatoria.

Rientra De Sciglio, e questo consente a Prandelli anche l’opzione della difesa a tre – Barzagli, Bonucci e Chiellini – più due esterni di spinta in stile Juventus: è un modo per affrontare un’avversario a due punte, a parte il fatto non secondario che la coppia e’ griffata Cavani-Suarez, altissimo livello. A centrocampo, senza De Rossi c’è anche il dubbio Marchisio: ha speso tantissimo nelle prime due partite, fino a chiedere il cambio che ieri ha impedito al ct di inserire Immobile al posto di Balotelli. Ma quanto a motivazioni, e’ nella top five azzurra. Verratti puo’ rientrare, e il terzetto di centrocampo con Pirlo sarebbe completato in caso di 5-3-2. Perché l’ultima opzione, davanti, e’ dare spazio a Immobile: il capocannoniere della serie A doveva entrare, finché Marchisio non ha gettato la spugna cambiando i piani di Prandelli. Ora si ripropone forte la sua candidatura: al posto di Balotelli, o in coppia con il milanista. Ma se la punta sarà di nuovo una sola, in una partita che si può anche pareggiare, allora a centrocampo c’e’ spazio per la corsa di Parolo. Discorsi che Prandelli affronterà più avanti: ora, prima, vuole guardare negli occhi i giocatori a uno a uno

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