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de Giovanni:”Il Napoli è l’outsider”

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In diretta a “Un Calcio Alla Radio”, trasmissione condotta su Radio CRC Targato Italia da Umberto Chiariello è intervenuto Maurizio de Giovanni, scrittore e noto tifoso del Napoli: “Io dico agli amici tifosi del Napoli il fatto che viaggiare a fare spenti, riuscire a non avere i fari addosso non è del tutto negativo. Consente di lavorare con maggiore tranquillità. Se i riflettori sono accessi sull’Inter meglio così. Maggiori pressioni sull’Inter e maggiore ansia da prestazione per loro. Il Napoli fa storia a sé, fa un discorso diverso dagli altri, di come sia al di fuori della prospettiva del sistema. Il Milan non si è dimostrato all’altezza, la Roma ogni tanto ha qualche vuoto. Il Napoli in questo momento diventa un po’ il terzo incomodo. La politica di questo paese vuole una Napoli come terzo incomodo. Noi andiamo avanti per la nostra strada, siamo un popolo intelligente e ce ne freghiamo di quello che possano dire o un’altra. Mourinho? Non mi pare che abbia offeso nessuno. Io avrei fatto molto peggio di lui. È stato insultato per 90 minuti dopo essere stato insultato all’andata per 94 minuti. Se ha fatto questa cosa solo in Italia e solo contro questa squadra vuol dire che aveva fatto delle considerazioni. Ieri Mourinho ha fatto il minimo di quello che ognuno di noi avrebbe fatto. Ieri ho visto Bonucci andarlo a redarguire e mi sembra strano dopo aver visto la sua esultanza in quello stadio da capitano del Milan. Genoa-Napoli? Il gemellaggio, l’unico che abbiamo in Italia se non erro, è una cosa bellissima che coltiviamo e ci teniamo caro. Ci rende lieti e ci aspettiamo una bella accoglienza dai tifosi del Genoa,ai quali riserveremo un caro e affettuoso abbraccio. La partita è una buccia di banana. Il Genoa è in difficoltà e l’allenatore si gioca la panchina. Io credo che bisognerà essere concentrati perché è una partita molto difficile. Se c’è una cosa che odio è andare alla sosta con un risultato negativo. Io spero per me che il Napoli faccia passare una bella sosta, col sorriso. Milik? Il Napoli ha due carenze gravi. Il Napoli è l’unica tra le prime sei che non ha un centravanti da 30 gol a stagione. Penso sia oggettivo. Solo Mertens una volta in carriera ha raggiunto questi vertici. Non mi sembra che Milik veda la porta con una continuità che lo possa accostare ad Icardi, ad Immobile. L’altra grande carenza è il centrocampista centrale. Hamsik a mio modo di vedere dimostra di dover giocare ancora con due centrocampista vicini. Allan e Fabian Ruiz hanno l’attitudine a compensare quella limitata autonomia di Hamsik. Per quanto riguarda Diawara, Ancelotti continua a non vederlo, è quello che ha giocato meno. Milik è di fatto già una scommessa e mi auguro che questo ragazzo che si è ripreso dall’infortunio bene, torni ad inquadrare la porta con maggiore continuità e se lo facesse sarebbe una fortuna per il ragazzo e per il Napoli”.

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Giuseppe Nicola Acierno nato a Napoli. Studente di Economia Aziendale è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24, con la passione per il giornalismo e tifosissimo del Napoli.