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Damiano Tommasi tuona : “Sono veramente preoccupato per come vanno le cose in questa Federazione”

Verona

L’AIC tramite le voci di Damiano Tommasi e del vice Umberto Calcagno ha mostrato tutte le sue perplessità per la ripresa el campionato per dei motivi ben precisi. Ecco quanto dichiarato: ” Siamo sorpresi e fortemente delusi dalle nuove norme per le iscrizioni, che consentono ai club, dalla A alla C, di pagare un solo mese di stipendio, e per di più al netto, di qui alla fine del campionato. Un comportamento assurdo e una norma irricevibile. che non abbiamo votato nè noi nè gli allenatori. Valuteremo oggi con i giocatori ma per la B e la C siamo seriamente preoccupati: questa è la volta che qualcuno protesta davvero”. Le norme del governo, fa notare l’Assocalciatori, consentono ai club di pagare il netto e non il lordo; in caso di contenzioso (con molti club che non sono intenzionati a pagare marzo e aprile per il lockdown), per l’iscrizione ai prossimi campionati basterebbe di fatto pagare solo il netto di maggio, perché i controlli per le iscrizioni si riferiscono solo agli stipendi fino al 31 maggio e per quelli successivi il termine di controllo è spostato in avanti, a metà ottobre. l combinato delle agevolazioni dello Stato – dice Calcagno – degli eventuali contenziosi e dei controlli ritardati comporterebbe in sostanza questo: che i giocatori si sono allenati a marzo, hanno fatto il lockdown a casa seguendo i programmi dei preparatori, tornano ad allenarsi, giocano fino al 20 agosto, e il rischio concreto è che in cinque mesi e mezzo prendano solo uno stipendio.

Poi prende la parola Damiano Tommasi. Ecco il testo delle dichiarazioni: “Sapete che cosa significa? Che siamo stati in campo fino al 15 marzo, che i giocatori hanno lavorato con il preparatore atletico per tutto il lockdown e ora tu puoi pure non retribuirli . E se fanno causa danno pure la possibilità al club di non pagarli fino ad agosto!”. Sono deluso e preoccupato .Si prendono delle decisioni con mascherine e call conference, e poi si mandano in campo gli altri. Cioè i calciatori. Ed ecco come sono ripagati”. “Gli imprenditori del calcio chiedono i soldi a tutti – Uefa, Fifa, governo – per non pagare i giocatori… . E noi dovremmo essere contenti? Oggi ci vedremo, analizzeremo la situazione”. “Sono veramente deluso e preoccupato per come vanno le cose in questa Federazione e in questo calcio”.

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24