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Dagospia:”C’è qualcosa di strano nella goffa e a tratti imbarazzante vicenda di Juventus Napoli”

Dagospia, ha pubblicato un post inerente al caso Juventus-Napoli sul proprio sito. Ecco cosa si legge:”C’è qualcosa di strano nella goffa e a tratti imbarazzante vicenda di Juventus Napoli, prima rinviata ma anche no, poi vinta a tavolino ma anche no, infine spintaneamente portata sul tavolo della Procura Federale della Federcalcio: l’apparente equidistanza del Presidente Gravina, infatti, mal si concilia con il movimentismo del suo braccio destro, Giancarlo Viglione. Classe 1967, fedelissimo di Pecoraro Scanio, di cui è stato anche Capo di Gabinetto, Viglione, dopo una lunga parentesi nell’agricoltura, è oggi l’uomo che sussurra a Gravina, cui si è avvicinato sacrificando senza colpo ferire Cosimo Sibilia, Presidente della potente Lega Nazionale Dilettanti, ma soprattutto suo Virgilio nel mondo del calcio e futuro sfidante di Gravina nella corsa alla Federcalcio 2021. Viglione, deus ex machina della giustizia sportiva della Federcalcio, è colui che in questi giorni ha infilato Gravina nel vicolo cieco del sostegno acritico alla Lega Serie A di Dal Pino. Prima – mentre imperversava la tempesta – ha convinto Gravina a non intervenire, relegandolo a un colpevole ruolo di comprimario, poi ha strizzato l’occhio alla sensibile Procura federale, guidata dal collega Capo di Gabinetto, Giuseppe Chinè, che con un arzigogolato ragionamento ha aperto un’indagine sui rapporti tra il Napoli Calcio e la ormai famigerata ASL di Napoli. Poco importa a Viglione che la risibile indagine distruggerà i residui rapporti tra l’elettore De Laurentiis e l’aspirante eletto Gravina, perché lui in ogni caso rimarrà in piedi. Se dovesse vincere Gravina, lui continuerà a imperversare in Via Allegri, dove gli uscieri lo chiamano il Presidentino, anche per via della ridotta statura. Se invece Gravina dovesse venire soppiantato da Sibilia, lui ha già pronto il piano B: ricucire con il vecchio mentore irpino grazie ai suoi buoni uffici al Governo, Spadafora e Boccia su tutti, e alla gratitudine di Agnelli e Dal Pino, che di Gravina mal tollerano l’anelito all’indipendenza. Ma abbattere De Laurentiis, sempre se l’operazione dovesse riuscire, non sarà a costo zero. Il Denis Verdini di Gravina ha dovuto abbandonare il passo felpato e questo, in tempo pre-elettorale, è stato un errore. Molti Palazzi della politica romana fanno fatica a distinguere chi e’ il Presidente della Figc se Gravina o Viglione…”.

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Anastasia Marrapodi, laureanda in scienze Politiche. Collaboratrice spontanea di MundoNapoliSport24.