Home Calcio Serie A Da #A16 agli ottavi di Champions League

Da #A16 agli ottavi di Champions League

Il Napoli, con la vittoria di ieri, ha ottenuto con due giornate di anticipo l’accesso agli ottavi della Champions League, prima volta nella storia del club. Gli azzurri dominano e incantano sui campi d’Italia e d’Europa, con un calcio fluido ma che ti fa perdere la testa. Come lo scorso anno, 8 vittorie nelle prime 8, ha avuto una partenza sprint conquistando tre punti in tutti i match di settembre e di questo inizio ottobre. Cosa fa capire che rispetto allo scorso anno è un Napoli diverso, lo si legge dalla voglia di sudare la maglia, dal correre ad abbracciare un compagno in panchina o in campo dopo un gol, al esultare tutti insieme. La ciliegina sulla torta va messa da Osimhen, fuori per quasi un mese, che lascia la palla del rigore del 3-1 a Kvara dopo una chiacchierata con Di Lorenzo. Lo scorso anno il nigeriano ebbe una discussione, che lo porto all’esclusione per alcune partite, con Insigne contro il Bologna perché il capitano azzurro non gli diede la possibilità di calciare il penalty. Eppure qualcuno forse ha già dimenticato gli #A16 o gli striscioni di 3 pacchetti di Kim Merit Marlboro 10€, che hanno tormentato un estate di rivoluzione azzurra. La quale ha visto il patron azzurro costretto a restare chiuso in albergo, a Dimaro, per paura di ricevere insulti dovuti dalle cessioni di: Insigne, Mertens, Ospina e Koulibaly sostituiti con calciatori ritenuti non all’altezza. Il presidente azzurro, lascio perplessi tutti compreso Luciano Spalletti, dichiarando che il Napoli lotterà per vincere lo Scudetto. Come si suol dire: il tempo è galantuomo. Già da Dimaro, le non dimissioni o dichiarazioni contro la presidenza di Luciano Spalletti potevano già far capire la piena fiducia del tecnico nell’operato del ds Giuntoli e del presidente azzurro, è vero il tecnico toscano dichiarò che sarebbe stato difficile arrivare tra le prime quattro ma è una sua caratteristica che mostra tutt’ora facendo il ”pompiere”. Arrivano prima Olivera e un certo Kvara, l’ennesima scommessa che potrebbe esplodere come no, nei primi giorni di Dimaro, ai quali si aggiunge Ostigard l’ultimo giorno. Durante la preparazione alla sfida con il Verona, stravinta poi per 2-5, arriva Salvatore Sirigu, il quale dichiarò che fosse arrivata l’ora di vincere per il Napoli, che spegne un po’ le voci su un possibile approdo di Keylor Navas al posto di Meret, ma quello è un altro discorso. Prima della sfida al Monza arriva un triplo colpo, che fa esplodere la folla e fa già ricredere sulle potenzialità della squadra, Raspadori, Simeone e Ndombele. Iniziano ad arrivare i primi punti, con un sorprendente Kvara che esordisce al Maradona con una super doppietta. Arrivano anche i primi stop, vedi Fiorentina e Lecce, ma Spalletti conosce la sua squadra. In una settimana fa 9 punti con Lazio, Liverpool e Spezia, con una super partita contro i Reds. La rosa mostra attributi nella sfida a Glasgow e Milano, vincendo per 0-3 e 1-2. Sconfitto anche il Torino per 3-1, ma l’apice della forza viene dimostrato dopo lo svantaggio alla Johan Cruijff Arena che viene ribaltato da Raspadori(x2), Di Lorenzo, Zielinski, Kvara e Simeone. Pochi giorni dopo, sul risultato di 1-1 contro la Cremonese, tre cambi di Spalletti: Simeone, Lozano e Olivera, autori del 1-2,1-3 e 1-4. Gli azzurri vincono anche la gara di ritorno contro l’Ajax, per 4-2, ottenendo la qualificazione agli ottavi con 17 gol all’attivo e 4 subiti. Ancora una volta la società azzurra mostra l’ottimo scouting e dimostra ai tifosi che non bisogna mai parlare prima: vedi Lavezzi, Hamsik, Cavani, Callejon, Koulibaly ecc… la società ha preso anche calciatori che non si sono rivelati all’altezza? Vero, Vargas, Fidleff, Chavez ecc, ma capita a tutti di sbagliare. Quindi resta una cosa sola da fare: LASCIAR PARLARE IL CAMPO, prima di dare un proprio giudizio. Ora alla prima sconfitta saranno tutti pronti a criticare, ma noi saremo sempre al fianco degli azzurri che stanno dando l’anima e sudando la maglia per una città intera.

Matteo Merolla

Articolo precedenteKvara che impatto, ha partecipato già a 12 gol del Napoli
Articolo successivoEuropa League: pareggia la Lazio
Matteo Merolla nato a Napoli. Diplomato in Economia, appassionato di calcio e giornalismo, collaboratore spontaneo di MundoNapolisport24.