Home Copertina Cosimo Silva: “Il mercato del Napoli è stato da 6,5”

Cosimo Silva: “Il mercato del Napoli è stato da 6,5”

Dimaro

Il direttore di Mundo Napoli Sport 24 Cosimo Silva ha parlato in diretta sulla pagina Facebook Unione Azzurra Nel Mondo durante la trasmisssione “Uanm Che Napule”. Ecco le sue dichiarazioni: “Allora sul mercato faccio una doppia riflessione tecnica e giornalistica. Il Napoli ha fatto sempre questo mercato scovando il coniglio dal cilindro come fece con Hamsik e Lavezzi quando qualcuno storceva il naso e la stessa cosa è avvenuta con Kvarastkhelia che i tifosi non consocevano. Con Spalletti è stato facile integrare lui e Kim con un allenatore come Spalletti che al secondo anno doveva solo perfezionare il gioco. Quest’anno la differenza la fa l’allenatore. Natan è un centrale alla Koulibaly che va sull’anticipo, Lindstrom invece salta l’uomo e creerà parecchi problemi alle difese avversarie. Cajuste  è un centrocampista non di rottura ma di costruzione. Il problema è rappresentato da Garcia che sta portando una nuova filosofia di gioco difesa molto alta e con verticalizzazioni. Dico di avere pazienza ai tifosi. Per esempio l’ Inter in attacco ha solo Lautaro Martinez, che se prende un raffreddore, la squadra nerazzurra si ferma visto che ha Thuram ed Arnautovic. I campionati si vincono in due modi con la difesa impenetrabile e con il capocannoniere.

Per la visione giornalistica, dico che il mercato del Napoli è da 6,5. Si doveva prendere un difensore d’esperienza per sostituire Kim. Acquistando un difensore giovane come Natan, forse si doveva cedere Juan Jesus. Poi manca un centrocampista di qualità che sappia segnare 12 gol a campionato e che si prenda la responsabilità di battere punizioni e  rigori. A me viene sconforto quando vedo battere i calci piazzati a Mario Rui.  Spalletti questo difetto l’ha mascherato molto bene. Il Napoli in rosa ha Zielinski, che quando è in giornata di grazia fa bene, poi si ferma. Anche Bonucci poteva servire in difesa avendo grande esperienza e la capacità di fare reparto da solo. Nei calciatori esiste un faotore emozionale.

Sui rinnovi arriveranno sicuramente. Per osimhen si tratta ad oltranza da Dimaro, ma verrà rinnovato il suo contratto e poi andrà via la prossima estate. Pure Zileinski lo firmerà. Anche Kvaratskhelia rinnoverà, poi non è un bene che se ne parli sui giornali dei rinnovi, perché si crea un effetto boomerang nello spogliatoio. Però ora non preccupiamoci dei rinnovi e parliamo di calcio gicoato. Io domenica mi sono precuppato, il Napoli non è riuscito a segnare perché è arrivato con il fiato corto. La squadra ha giocato benissimo per 55 minuti, poi è stato bravo Sarri a tenere la Lazio compatta e a colpire il Napoli con la difesa così alta. Garcia ha sbagliato a leggere pure la partita con i cambi, non doveva cambiare le due fasce, ma rimpolpare il centrocampo e con la qualità superiore che ha il Napoli avrebbe sicuramente battuto la Lazio. Nelle prime due partite il club azzurro ha vinto perchè stava eben fisicamente ed è riuscito a sopperire la difesa molto alta di GarciaIl Napoli per me è la squadra da battere perché resta la squadra come rosa più forte della serie A, ed avrei preso un allenatore bravo dal punto di vista tattico come De Zerbi. Io direi di valutare Garcia fra 10 partite, compreso i nuovi giocatori e vedere come sopporterà il doppio impegno Champions League-campionato. Poi vedremo pure le avversarie come si comporteranno: il Milan ha perso Tonali ed un uomo spogliatoio come Ibrahimovic. L’Inter non ha più Lukaku, Dzeko, Brozovic, Skriniar ed Onana. La Juventus non ha fatto praticamente mercato ed una squadra che si è rinforzata bene  è la Roma e bisognerà vedere Mourinho come assemblerà la squadra. Ora pure il Lecce che non la consideriamo vola sulle ali dell’entusiasmo. Si dice che chi è campione d’Italia è la squadra da battere perché tutti quanti contro di lei vogliono vincere perché ha lo scudetto al petto, ora si tratta solo di riacquistare la giusta fame”.

Cosimo Silva.

Articolo precedenteIl Napoli è la miglior squadra d’Italia per tiri concessi e xG subiti
Articolo successivoCoppa d’Africa, ecco quanti giocatori potrebbe perdere la Serie A
Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24