Ciro Venerato, giornalista ed esperto di mercato Rai, ha parlato alla trasmissione Terzo Tempo, in onda su Tele A e riferito le ultime dopo l’ultimo incontro tra De Laurentiis e Spalletti. Ecco le sue parole: “Spalletti non era contento di quella Pec per tanti motivi. Vedeva più ombre che luci, poi come sempre De Laurentiis ha ribaltato la scena capendo che uno come Spalletti non poteva rimanere a scadenza con uno stipendio da 2,7 milioni di euro. Non è tanto questione di soldi, ma è giusto che uno come Spalletti si avvicini agli stipendi di altri tecnici importanti.
De Laurentiis l’ha capito e nella cena sono stati toccati tre argomenti. Il primo è la qualità della rosa e De Laurentiis ha confermato che pure nel prossimo anno il Napoli avrà una rosa competitiva per tutte le competizioni. Cercherà di convincere Oismhen andando oltre il tetto ingaggi, troverà un valido nome per sostituire Kim e garantirà a Spalletti un contratto biennale, non si esclude un’opzione per il terzo anno, e una cifra congrua di 4 milioni più un milione di bonus legato o allo scudetto o ad un piazzamento importante in Champions League.
Oggi tutti gli indizi portano a Pietro Accardi. Sicuramente il nome di Polito(Bari) e di Sartori gira nel nostro ambiente. Giuntoli ha speso belle parole per Accardi e De Laurentiis, grande amico del presidente dell’Empoli Corsi, ha capito che Accardi può essere davvero l’erede di Giuntoli”.