Home Calciomercato Ciro Venerato: “Il Napoli non è interessato a Kvernadze”

Ciro Venerato: “Il Napoli non è interessato a Kvernadze”

Mercato

L’esperto di mercato della Rai Ciro Venerato è intervenuto ai microfoni di “1 Football Club”. Ecco quanto dichiarato: “Possibile colpo Kvernadze? “In Georgia non nasce tutti i giorni un giocatore come Kvara… È sicuramente un calciatore interessante, pure forte. Tuttavia, non mi arrivano riscontri circa un’interesse concreto da parte della società azzurra circa questo calciatore. La porta tecnica del campionato georgiano è stata aperta, ma attualmente non c’è nulla. Siamo comunque alla fine di dicembre, ad oggi però non c’è l’idea di portarlo al Napoli o in Italia, attualmente manca la volontà”.

Lozano lascerà il Napoli? “È uno di quei giocatori che potrebbe andar via perché ha delle offerte e potrebbe non aderire alla nuova politica del club per quanto concerne il tetto ingaggi. Davanti ad una proposta allettante, potrebbe partire. Traoré è un profilo gradito dalla dirigenza, ma ad oggi non c’è nulla. A giugno si svincolerà dal Wolverhampton, rientra nel quadro dei calciatori monitorati per sostituire Lozano. È un giocatore importante, ha un passato anche al Barcellona, ma ci sarà tanta concorrenza. Inoltre, tra i nomi degli attaccanti del futuro del Napoli, soprattutto se Osimhen dovesse lasciare il Napoli, ci sono Scamacca e Beto, calciatore stimato dalla società. Ma nel complesso sono solo due degli 8/9 centravanti attenzionati dal club.

Rinnovi di Lobotka, Rrahmani e Di Lorenzo? “È arrivata la firma di Lobotka per il nuovo contratto. I contenuti sono già noti. Confermo che siamo agli sgoccioli anche per Rrahmani e Di Lorenzo, bisogna limare gli ultimi dettagli burocratici. Lo slovacco guadagnerà 2,5 milioni a stagione fino al 2027, con un’opzione per il 2028. Se il Napoli dovesse vincere qualcosa di importante, saranno assegnati pure dei premi collettivi. Ci sono calciatori i quali sembrano essere propensi ad accettare il progetto tecnico del Napoli, un progetto, tuttavia, non di ridimensionamento. Ma piuttosto che affidarsi a bilanci di fantasia, il club preferisce proseguire lungo una strada virtuosa e vincente costituita da bilanci sani e veritieri. Se giocatori hanno fatto meno bene percepiscono stipendi milionari, è lecito incrementare il futuro ingaggio di uno come Lobotka.

I calciatori restano a Napoli per il progetto e per il gioco espresso, oltre la bravura della società di trattenere giocatori importantissimi con cifre modifiche e modeste. Stanislav avrebbe potuto aprire un mercato in Inghilterra e in Spagna; invece  complimenti al Napoli e allo stesso calciatore, il quale ha preferito restare per la bontà del progetto. In Italia ci cibiamo spesso della parola ‘progetto’, questo termine a Napoli si può utilizzare nel modo adeguato. Quando c’è un solo gallo a cantare, è tutto più agevole. A Napoli c’è un allenatore che ha l’ultima parola, un ds apprezzato dal tecnico e si procede così lungo un’unica direzione. Conoscendo come si muovono molte società italiane, questa direzione non è imboccata da tutti i club della Serie A. Il Napoli tenta costantemente di estrapolare il massimo potenziale da un calciatore talentuoso, poi eventualmente lo cede quando non crede più nel progetto della squadra e si adopera un anno prima per sostituirlo. Giuntoli è stato ascoltato dalla società nel momento in cui è stato scelto Spalletti, Allegri non sarebbe stato adeguato per il progetto tecnico del club. La pista Ounahai centrocampista del Marocco è difficile perché seguito da mezza Europa. La pista Demme per la Salernitana è naufragata per motivi economici”.

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24