Umberto Chiariello ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Un Calcio alla Radio, trasmissione di approfondimento sui temi caldi in casa partenopea e non solo, in onda sulle frequenze di Radio CRC. Queste le sue considerazioni: “Oggi devo per forza prendere le difese di Aurelio De Laurentiis. Per dignità morale e intellettuale, non si può accettare che ogni qual volta ci sia qualcosa che riguarda il Napoli si parli di ‘dilettanti’ che gestiscono male le faccende. Io ricordo bene quando se solo qualcuno paventava l’ipotesi di comprare un calciatore del Napoli, lo infiocchettava e lo portava”.
Chiariello ha aggiunto: “Ci siamo svenduti tutta l’argenteria di famiglia: da Zola a Cannavaro, passando per Ferrara e Crippa. Per poi avere quindici anni di cattività babilonese. De Laurentiis, invece, non ha problemi di soldi, ha liquidità e niente debiti; non vuole vendere, cede solo per offerte congrue. In passato, non siamo mai stati in grado di resistere ai grandi club con la forza dell’arroganza di dire: ‘O fai come dico io, o niente’. Il Napoli non è Roma o Inter, non ha paletti o multe all’orizzonte; il Napoli è un modello gestionale, può permettersi di dire: ‘Cacciare denaro, vedere cammello. Come e quando voglio io’. Siate orgogliosi di un Napoli così”.
