In diretta a ‘ Un Calcio Alla Radio’, trasmissione in onda su Radio CRC, è intervenuto Umberto Chiariello per il suo consueto ‘Editoradio’: “Oggi voglio parlare non di calciatori, ma di quelli che li gestiscono. Finalmente la ‘deregulation’ del 2015 voluta come ultimo atto sciagurato di Blatter sta per finire. Cosa vuol diire? Prima era stato introdotto l’esame per procuratori, anche molto difficili. Poi all’improvviso il signor Blatter prende e toglie l’albo dei procuratori. I fenomeni alla Wanda Nara proliferano. Ora si parla addirittura, mi viene da sorridere, di “norma anti-Wanda”. Le donne fanno paura anche nel calcio. Wanda deve andare sui banchi di scuola se vuole continuare a gestire suo marito Icardi. Ma è facile basta prendersi un procuratore qualsiasi come prestanome e lo si gestisce secondo la propria volontà. Fatta la legge, aggirato l’ostacolo. È interessante il discorso che nel 2020 torni l’albo ed è un albo che ha delle regole giuste, corrette. Anche i procuratori dovranno iscriversi al fondo di solidarietà e pagare il 5% dei loro proventi, ma quel che conta è che si vuole creare un tetto anche ai procuratori. Questa è una norma anti-Raiola. I procuratori hanno risposto in maniera molto intelligente: “siamo disponibili se lo fanno tutti. questo tetto non si avrà mai”. La verità è che le norme più importanti sono quelle che dovranno punire, sanzionare penalmente e va introdotta una norma penale per quei procuratori scorretti, che vanno a casa dei ragazzini, promettendo soldi alle famiglie pur di prenderli in erba e poterli gestire in futuro, salvo poi buttarli via una volta che non trovano dove piazzarli. Questo è il vero scandalo che va arginato e su cui bisogno riflettere: il calcio giovanile come terra di conquista e di predoni. I procuratori spesso non fanno solo i professionisti, sono dei veri predoni”.