E’ Hojlund l’erede di Osimhen, il Napoli ha scelto. In caso di arrivo nelle prossime settimane di un’offerta irrinunciabile per il nigeriano, allora il club di De Laurentiis tirerà fuori dalla ‘pennetta’ le relazioni del proprio staff tecnico. Lascerà che il lavoro di scouting emerga ancora e di nuovo, leggerà gli algoritmi di questo nuovo mondo, s’approprierà di se stesso e poi si lancerà, avendo danaro a sufficienza, in un’area di rigore assai simile ad un’arena.
Il Napoli ha ascoltato Micheli e Mantovani ed ha stilato le gerarchie: E Rasmus Winther Hojlund ha tutto ciò che serve ad una squadra che voglia restare nell’Olimpo. Ha la forza dei vent’anni, ha la capacità di produrre (dieci gol complessivamente con l’Atalanta) ha un ingaggio che sta comodamente dentro i parametri (adesso, un milione loro) e pazienza se per accomodarsi con la Dea bisognerà essere consapevoli di dover affrontare un braccio di ferro tra i 40 e i 50 milioni di euro.
Gli altri possibili sostituti del nigeriano
Chi è più accessibile è Beto dell’Udinese che può essere acquistato attraverso una telefonata o anche una Pec avendo clausola da 30mln di euro. Poi c’è Jonathan David (23) che s’è preso già l’eredità di Osimhen al Lille (26 gol quest’anno, 52 in 112 partite totali di Ligue 1) ed ha una valutazione che oscilla tra i 50 e 60 milioni. Il Napoli è alla finestra.
Fonte: Il Corriere dello Sport