Home News Castellacci: “Gattuso poco fortunato a Napoli, io non lo volevo al Mondiale”

Castellacci: “Gattuso poco fortunato a Napoli, io non lo volevo al Mondiale”

Enrico Castellacci, ex medico della Nazionale Italiana di calcio, è intervenuto ai microfoni di 1 Station Radio durante la trasmissione ‘Il Sogno nel Cuore’, lasciando alcune dichiarazioni sulla Nazionale di Mancini protagonista di Euro2020 e sull’ex allenatore del Napoli Gennaro Gattuso. Queste le sue parole raccolte da areanapoli.it :

“La Nazionale italiana ha distratto le persone dalla pandemia, ma di solito il popolo italiano si stringe in ogni occasione agli azzurri. Nazionali snob non ne ho mai viste, sono state tutte molto vicine alla gente e quest’ultime ricambiavano l’amore. L’entusiasmo in questa squadra è diverso perché arriva da un momento particolare della storia italiana: la mancata qualificazione all’ultimo mondiale, risultato clamoroso per una Nazionale come la nostra. L’abilità di Mancini e la possibilità di avere tutti questi giocatori di classe hanno fatto il resto. Tre risultati eclatanti ci portano ad un ottavo alla nostra portata, ci sono tutti i propositi per un risultato importante. Eriksen? Il ragazzo ha visto la morte in faccia, mi auguro che abbai un futuro radioso. I medici e i compagni di squadra sono stati molto bravi ad agire nei primi 5 minuti. È stato fortunato perché si trovava su un campo di calcio e in una competizione importante. I medici dovrebbero avere un ruolo istituzionale nella Federcalcio, questa è una mia vecchia battaglia. Mi auguro che Gravina lo capisca. Il quid in più della Nazionale? Questa non è una squadra, ma è la squadra. Il quid in più è il gruppo, i giovani mi hanno inorgoglito. Senza gruppo non si arriva da nessuna parte. Napoli? Gli azzurri hanno disputato un ottimo campionato, peccato per l’ultima con il Verona, Gattuso è stato sfortunato. Oggi hanno un altro grande allenatore, Spalletti ha la tempra toscana giusta per arrivare ad importanti risultati. Aneddoti su Gattuso? Lui non cambia atteggiamento, quello che è in campo è anche fuori. Quando lo stavamo lasciando nel mondiale del 2006 per un infortunio, minacciò di attaccarsi al bus. Facemmo un grande recupero, se fosse stato un altro lo avremmo lasciato a casa. Sembra di rivivere la stagione 2006? La sensazione è quella, auguro a questa nazionale quel fantastico epilogo”.

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Italo Napolitano, classe 2000,laureando in Filosofia, appassionato di calcio e giornalismo, attento alle vicende del calcio Napoli e del calcio campano, collaboratore spontaneo di MundoNapolisport24.