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Carpi – Napoli 0 – 0. Gioco lento e attacco imbrigliato, mancano le giocate dei campioni

Giornata negativa per Napoli, Juve e Roma, l’Inter continua la sua corsa, vincono anche Fiorentina e Lazio. Il Napoli lascia due punti a Carpi, un pareggio delude chi si aspettava una prestazione migliore, e un risultato pieno. Leggi di più sulla partita nel pezzo: Carpi – Napoli 0 – 0, il solito Napoli imbrigliato nella rete degli avversari (su La mia sul Napoli) e anche su Il Mediano Sport. Il 4-3-3 del Napoli contro il modulo ultradifensivo del Carpi, 3-5-1-1, che in fase passiva diventa un 5-3-1-1. La difesa del Carpi è un fortino, difende con almeno 8 giocatori, chiude gli spazi centrali e va sempre in raddoppio sugli attaccanti napoletani. Mi sorprende il tridente iniziale con Insigne e Mertens esterni, che si sono dovuti alternare nei due ruoli, sebbene Insigne abbia giocato principalmente sulla sinistra. Sarri chiarirà di aver scelto i giocatori più inclini al dribbling e a superare gli avversari, evidentemente con lo scopo di creare superiorità sulle fasce per aggirare la diga del Carpi. Valdifiori non gira, e le cose migliorano quando subentra Jorginho. Gioca solo il Napoli, sebbene non riesca a buttarla dentro, qualche occasione non basta, troppo poco per il divario tecnico tra le due squadre. Nel secondo tempo subentreranno anche Gabbiadini per uno spento Mertens, e Callejon per Hamsik con conseguente cambio di modulo in un 4-2-3-1, con Callejon a sinistra, Gabbiadini a destra e Insigne dietro Higuain. Qualche guizzo di Higuain, Hamsik e un’occasione per Gabbiadini, che nel finale potrebbe decidere la partita, senza fortuna. Il gioco è lento e l’attacco è imbrigliato nella fitta rete di giocatori avversari. Manca la giocata dei campioni, un calcio piazzato, un tiro da lontano che potessero sbloccare il match. Eppure le posizionistatistiche sorridono al Napoli, 22 tiri totali, sebbene solo 4 nello specchio della porta, contro gli 11 degli avversari (1 nello specchio) e il 72% di possesso palla per gli azzurri, che danno una chiara conferma del predominio napoletano. Le stesse posizioni medie in campo (immagine sulla sinistra estratta dal sito whoscored, simboli arancioni) confermano il tentativo del Napoli di sfondare (7-8 giocatori che in media hanno giocato nella metà campo avversaria), ma nei fatti non basta, e il Napoli si accontenta di un punto, un punto che non soddisfa. Il salto di qualità verrà raggiunto solo quando si capirà come vincere questo tipo di partite. Sabato il Napoli incontra una grande squadra in difficoltà, la Juventus, che come il Napoli ottiene soltanto un punto con una delle ultime della classe. Ma a Napoli gli strisciati verranno a giocarsela, speriamo di ritrovare il Napoli bello delle manite.

Crescenzo Tortora

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E' laureato in Fisica ed è ricercatore in astrofisica: si occupa dello studio dell'evoluzione delle galassie e dell'Universo. E' un appassionato tifoso del Napoli e curioso di capire il calcio attraverso i numeri e le statistiche, e non solo attraverso le sensazioni personali! Scrive di calcio ed in particolar modo del Napoli. E' un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24