L’allenatore del Napoli Carlo Ancelotti ha presentato in conferenza stampa Napoli-Cagliari partita che si giocherà domani sera ore 20.30. Ecco le sue parole: “La partita è importante perché abbiamo l’opportunità di conservare il secondo posto, raggiungere gli 80 punti e chiudere bene la stagione. la squadra dà segnali positivi ed è brillante senza dare segnali di stanchezza. Era già da un bel po’ di tempo che si stava parlando della situazione legata attorno a Lorenzo Insigne. C’è stato l’incontro, lui ha voglia di restare, di prolungare e dalla parte nostra non c’è mai stata la volontà di cederlo e siamo felici che resterà . Sulle future trattative, diciamo che sarà un periodo lungo. Ci sarà tempo fino al 31 agosto dove potranno succedere parecchie cose. Non mi interessa fare il manager, mi porterebbe tanto tempo e c’è una dirigenza che è competente. Non rubo il lavoro a chi è capace. Io sono un allenatore e già questo richiede parecchio tempo.
Avere lo stadio pieno è importante. Penso che non sia stata solo colpa delle prestazioni. Non era pieno nemmeno nelle occasioni importanti,piuttosto il problema è rappresentato dalle condizioni del San Paolo. Albiol sta bene, ha recuperato e giocherà. Probabilmente non avrà i 90 minuti nelle gambe e ci è mancata la sua esperienza e personalità. Tutti quanti hanno fatto bene e fino al termine della stagione daremo il massimo garantendo massima professionalità e le nostre valutazioni già le abbiamo fatte.
Non mi piace parlare di giocatori che sono da altre parti, stiamo valutando Lozano, così come altri giocatori dal punto di vista tecnico. Poi ci sono delle trattative e altri calciatori che non vogliono venire. Sento della moglie di Trippier in città, ma Napoli è più bella da visitare.
In Italia c’è un forte legame con la maglia, meno con le proprietà. Il malessere nasce da li soprattutto con le proprietà straniere e il caso della Roma è emblematico. Il tifoso deve restare legato ai colori, pure all’estero ci sono le proprietà straniere controllate dai russi e dai cinesi. E’ difficile scegliere tra Messi e Cristiano Ronaldo, sono due numeri 1 e adesso il primo è salito alla ribalta perché è arrivato in semifinale. La prossima stagione partiremo sempre dal 4-4-2 come abbiamo fatto da settembre, poi potrà variare il gioco d’attacco, così come la costruzione come già è accaduto da quest’anno. L’apprezzamento su Barella resta, è un grandissimo centrocampista, ma non fa parte della lista di giocatori attenzionati. Vogliamo migliorare la rosa e siamo interessati a nomi come Trippier e Lozano. Cerchiamo il modo di come migliorare l’intensità, la capacità di leggere alcune situazioni dei match e migliorare l’esperienza.
Al momento nessuno è venuto a chiedermi al cessione e non Ci sta alcun bisogno di catene(Ride N.D.R). Sulla polemica Adani e Allegri, non esiste solo l’estetica, ma pure l’efficacia. ma non sono cose in antitesi. Bisogna avere una squadra organizzata nelle due fasi. Ma giocano bene hai più possibilità di fare risultato. Zielinski ha fatto bene, è un giocatore duttile che può migliorare dal punto di vista della personalità soprattutto quando a livello tattico gioca più basso, oltre alle qualità tecniche e nella continuità. Callejòn sta bene è tranquillo, sereno e c’è stato solo un malinteso con i tifosi . E’ stato un episodio di frustrazione ed è un giocatore forse tra i più ammirati da parte dei tifosi. A Casillas gli è andata bene, siamo tutti contenti di ciò, ho lavorato con lui, è uno che ha alzato coppe a Madrid e ho un ottimo ricordo. Dicono che non può più giocare a calcio, ama grazie alla sua intelligenza può ancora dare tanto a questo sport”.
Fonte foto: SSCNapoli.it
