Un tris di acquisti per accontentare il tecnico Garcia prima della fine del ritiro di Dimaro. Focus sui tre calciatori accostati al club di De Laurentiis.
Manca poco più di una settimana all’inizio della stagione sportiva 2023/24 del nuovo Napoli targato Rudi Garcia. La data da cerchiare in rosso è infatti quella del 14 luglio, giorno in cui gli azzurri partiranno alla volta del Trentino e di Dimaro, dove svolgeranno il primo dei due ritiri pre-campionato. I partenopei resteranno in Val di Sole fino al 25 luglio ed è proprio in questa location che si potrebbe assistere ai primi acquisti necessari per rinforzare l’organico del futuro e per confermarsi ancora ai massimi livelli.
I nuovi obiettivi
Chiara la volontà del club azzurro di accontentare il proprio tecnico prima che termini la preparazione in quel di Dimaro, nonostante, a tal proposito, la strategia sembrerebbe comunque chiara: nessuna entrata finché non ci sarà un’uscita nel ruolo interessato. Dunque cautela, ma neanche troppa.
Viste infatti le mancate conferme di Bartosz Bereszynski e Tanguy Ndombele, oltre alla cessione al Bayern Monaco di Kim, le caselle attualmente vuote e da colmare nella rosa azzurra sono tre. Un vice Di Lorenzo affidabile, un valido centrocampista ed un difensore di qualità che possa divenire il nuovo leader della retroguardia.
I profili, in questo caso, accostati più insistentemente al Napoli negli ultimi giorni sono tre: Max Kilman, difensore centrale del Southampton, Maxime Lopez, centrocampista del Sassuolo e Danilo D’Ambrosio, esterno multitasking che da poco si è svincolato dall’Inter.
Danilo D’Ambrosio: ruolo, caratteristiche, carriera
Proprio quest’ultimo sembra essere quello maggiormente candidato a vestire la maglia azzurra, alla luce dei bassi costi dell’operazione. Innanzitutto D’Ambrosio, a differenza degli altri due, verrebbe ingaggiato a parametro 0. Inoltre, considerato che ha ben 34 anni ed è quasi alla fine della carriera, si accontenterebbe di uno stipendio non eccessivo. Tutto in linea con i paletti economici fissati dalla società, che potrebbe finalmente contare su un valido sostituto di Di Lorenzo. Le qualità per fare bene poi ci sono tutte.
Jolly difensivo, capace di interpretare più ruoli grazie alla sua voglia di non mollare mai. D’Ambrosio ha forza fisica oltre all’attitudine a ricoprire più ruoli: dal terzino destro al centrale di difesa, dall’esterno di centrocampo al terzino sinistro. Un vero e proprio tuttofare ed anche i numeri registrati in carriera sono garanzia di vera affidabilità. Più di 250 presenze in Serie A con le maglie di Torino, ma soprattutto dell’Inter.
Proprio con i nerazzurri ha collezionato in totale 284 gare (226 in Serie A), mettendo a segno ben 21 reti e 20 assist. Non solo. Ci sono anche palle recuperate, tackles, passaggi chiave, dribbling nel suo repertorio. D’Ambrosio non ha certo le capacità tecniche ed associative dei terzini del nostro campionato, ma il modo tratta la sfera con i piedi potrebbe essere all’altezza della maglia azzurra.
Maxime Lopez: ruolo, caratteristiche, carriera
Diverso, invece, il profilo di Maxime Lopez. Per lui il prezzo di mercato dal Sassuolo si aggirerebbe sui 20 milioni. Una cifra non da poco, dal momento che nel Napoli andrebbe probabilmente a fungere da vice-Lobotka, a cui si avvicina molto per caratteristiche tecniche e tattiche. Lopez permetterebbe così allo slovacco di tirare il fiato nei momenti clou della stagione, senza fare perdere al contempo qualità al centrocampo. Ci sarebbe inoltre il benestare dello stesso Rudi Garcia, suo allenatore per ben tre stagioni (2026-2019) ai tempi del Marsiglia.
Classe ’97, è proprio nella città della Costa Azzurra che ha iniziato a formarsi calcisticamente, prima di trasferirsi nel 2020 al Sassuolo ed entrare nei radar di diverse big del calcio europeo vista anche la sua grande duttilità. Lopez, infatti, è un vero e proprio jolly capace di giocare in ogni posizione del centrocampo: mezzala, mediano e playmaker.
Pur non essendo infatti forte fisicamente (è alto appena 167cm per 58kg), svolge in modo sorprendente la fase difensiva. Non ha paura di mettere la gamba, ringhia su chiunque e non si risparmia nei rientri in fase di non possesso. Possiede dunque una insospettabile capacità di reggere ai contrasti fisici mantenendo palla ed equilibrio, che unisce ad agilità, eccellente rapidità di passo e di passaggio (in Serie A quest’anno ha registrato una media di precisione passaggi del 84%, non male considerando il 94% di media di Lobotka). Un identikit niente male.
Max Kilman: ruolo, caratteristiche, carriera
Ultimo, ma non per importanza, Max Kilman, difensore centrale inglese di origini ucraine attualmente in forza al Wolverhampton, che nel Napoli avrebbe il delicatissimo compito di sostituire e non far rimpiangere la partenza di Kim. Eredità difficile da raccogliere visti i grandissimi numeri del coreano, ma in ogni caso non impossibile. Il club di De Laurentiis si sarebbe già mosso per provare a portarlo in azzurro, nonostante un contratto che lo lega ai britannici fino al 2026.
Secondo alcune indiscrezioni, i campani avrebbero già raggiunto un’intesa verbale con l’entourage del calciatore per uno stipendio da 2,8 milioni di euro annui. Non solo. I partenopei avrebbero inoltrato ai Wolves perfino un’offerta da 35 milioni di euro, ma per meno di 40 sembrerebbe che gli inglesi non abbiano intenzione di lasciarlo partire.
Anche in questo caso, tuttavia, le premesse per fare bene parrebbero esserci tutte. Classe ’97, nato a Londra, figlio di immigrati, Kilman ha mosso i primi passi nelle giovanili del Fulham, club da cui però è stato scartato all’età di 12 anni. Successivamente, dal 2014, è finito prima nel Welling United e poi nel Maidenhead, squadre militanti nel sesto livello della piramide inglese, prima del passaggio al Wolverhampton nel 2018.
E’ a questo punto della sua carriera, però, che è accaduto qualcosa di veramente curioso. Kilman è infatti l’unico giocatore nella storia della Premier League ad avere collezionato presenze nella nazionale di calcetto, essendo riuscito a coniugare la sua passione per il futsal con quella per il calcio a 11. Ha mantenuto di fatto il doppio ruolo di sportivo dal 2015 al 2018, dimostrando anche di saper unire gli studi al calcio in generale. Possiede infatti anche una laurea in economia e commercio con indirizzo sportivo.
Chi lo conosce parla di un giocatore maturo oltre i suoi 26 anni, un ragazzo timido ed educato, forse proprio grazie al fatto che è arrivato tardi nel grande football ed ha avuto l’occasione di cimentarsi a livello professionistico in altri sport.
L’identikit del nuovo difensore del Napoli sembra abbastanza chiaro. Mancino, Kilman è un calciatore capace di giocare sul centro sinistra, strutturato fisicamente e bravo ad impostare l’azione. E’ un o stopper alto (194 centimetri), roccioso, ma tecnicamente valido, forse anche grazie al futsal, dove, per forza di cose, ci si deve muovere in spazi molto stretti. Possiede inoltre una gran corsa sia nel lungo che nel breve. Proprio l’abilità nel combinare tecnica, foga ed agonismo ne fanno un giocatore più che interessante. La scorsa stagione è stato il calciatore del Wolverhampton che ha collezionato più minuti, dando un grosso contributo alla squadra che ha terminato il campionato di Premier a metà classifica.
Tre nomi per tre ruoli diversi Saranno questi i prossimi acquisti del Napoli sul mercato?
Gianmarco Apuzzo
