La macchina più veloce al mondo va in pensione: l’ultimo esemplare della celebre hypercar francese, la Bugatti Veyron (la numero 450) è stata venduta. Dopo una storia decennale, la supercar più veloce di sempre – sogno irrealizzabile di tutti gli appassionati – non verrà più prodotta. Al gruppo Volkswagen, infatti, il mostro a quattro ruote motrici (uno dei più incredibili progetti automobilistici) è costato una barca di soldi, si parla di milioni di euro per ogni esemplare prodotto. A volerla fu il grande capo Ferdinand Piech. Eppure l’erede potrebbe già arrivare entro qualche anno con un motore ibrido potenziato a 1.500 CV e una velocità massima di oltre 460 km/h.
I record
Nasce in uno stabilimento costruito appositamente in Alsazia (Francia) a partire dal 2005, la Veyron 16.4 è stata realizzata in 450 esemplari, 300 coupé e 150 a tetto scoperto, tutti motorizzati con il mastodontico 8.000 cc quadriturbo 16 cilindri a W, capace di 1.200 CV e 1.450 Nm di coppia massima. La Super Sport (quella dei record) è in grado di spingersi addirittura alla velocità massima di 431 km/h e di percorrere i 0-100 in 2,3 secondi.. La convertibile Grand Sport Vitesse «La Finale» da 431 km/h – acquistata probabilmente da qualche sceicco mediorientale – verrà esposta al Salone di Ginevra (5-15 marzo). Tuttavia, se da un lato Bugatti ha vinto la gara dei primati, la casa di Molsheim ha preso una batosta in quella dei soldi. La produzione della Veyron si è fatta sentire eccome sui conti del gruppo Volkswagen, proprietaria del marchio Bugatti: per ogni Veyron venduta, l’azienda avrebbe perso qualcosa come 4,95 milioni di euro (quasi quattro volte il prezzo di vendita) stando agli analisti della Sanford C Bernstein. Se i calcoli fossero giusti, vuole dire un «rosso» da 1 miliardo e 850 milioni.
