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Brutto esordio per la Lazio in Europa League: Sconfitta 2-1 in casa del Cluj

CLUJ (Romania) – Cluj o se preferite Clausemburgo. Qui i romani hanno fatto la storia, ai primordi della civiltà. E di civiltà aveva certamente parlato, prima del match, Simone Inzaghi, che – come tutta la Lazio dietro le scrivanie o sulle panchine – aveva da dire qualcosa dopo gli ultimi 20′ di Ferrara. Dire… o gridare, fate voi. Sta di fatto che Inzaghi rivede lo stesso film horror del “Mazza”, domenica scorsa. I suoi vanno in vantaggio, ma si fanno raggiungere e superare. E quel che è peggio è che il gioco è involuto, macchinoso avviare l’azione nei primi metri, difficile usare le qualità degli esterni, impalpabili gli attaccanti. Una cosa che si accentua col passare dei minuti.

C’è una Lazio un po’ differente in Romania alla prima di Europa League, nella prima parte un po’… illude. Meno bella e più pratica, fa la partita, costringendo il Cluj a giocare solo di rimessa. Non che la manovra sia fluida nel traffico molto intenso al limite dell’area rumena, ma i palloni gol fioccano. E partono quasi sempre dallo stesso capolinea, Jony, schierato a sinistra, mette in area palloni ghiottissimi ed entra nelle più limpide palle gol dei capitolini. Dapprima mettendo un pallone d’oro sulla testa di Milinkovic Savic, gran parata in piena distensione sulla sinistra di Arlauskis; poi sul corner che porta al vantaggio, di Bastos, in anticipo sul primo palo, segnato con una coscia, ma chi se ne frega dell’estetica? Poi ancora su Milinkovic Savic in chiusura di tempo, nel traffico, palla messa sulla fronte del serbo che incorna benissimo, ma mette fuori di poco. Tra il gol e quest’ultima occasione c’è da dire della migliore occasione laziale per mettersi in doppio vantaggio. Lazzari lascia sul posto Cestor, si presenta davanti ad Arlauskis ma sceglie la potenza e spreca la migliore delle palle gol.


Scampato il pericolo, il Cluj – che si fa vivo di tanto in tanto (vivaci gli esterni Peleteu e Paun) – trova il pareggio su rigore, da palla inattiva, una trattenuta di Acerbi su Dokovic. Deac spiazza Strakosha, risultato un po’ bugiardo, ma il calcio – si sa – è così.

Nella ripresa ti aspetti che la chiara superiorità tecnica dei capitolini prevalga. Invece… cresce la vena agonistica del Cluj, che pressa a tutto campo, ogni disimpegno davanti a Strakosha è molto complesso, Vavro è macchinoso, Lucas non riesce a dare le solite geometrie. Inzaghi ordina: palla sugli esterni. Ma Jony, dopo un gran tiro dalla distanza, finisce la benzina. E Lazzari non riesce ancora a imporsi sulla fascia come accadeva a Ferrara. Il centrocampo, solitamente arma in più, è soggiogato dal gran prodigarsi dei granata, bene Dokovic, bene Paun, se la squadra di Petrescu è una cooperativa dove tutti portano il loro utile mattoncino, la Lazio col passare dei minuti si sfilaccia. Correa prova inutilmente il faidate, Caicedo è dominato fisicamente da Cestor. Non bastasse questo il neo entrato Omrani, piedi non educati ma tanta quantità, è libero di giustiziare i romani: che non raccolgono l’allarme quando il centravanti da solo calcia fuori, e neppure quando centra la traversa sempre in piena solitudine. Strakosha, nella circostanza, si aggiunge al marasma con un’uscita spericolata, porta vuota … e dai e dai, Omrani finisce per trovare il 2 a 1.

Il finale è un convulso, confuso assalto biancazzurro alla porta di Arlauskis che deve solo fermare un tiro di Cataldi, entrato al posto di un non convincente Berisha. Vince chi lo vuole di più. La Lazio non è guarita.

Cluj-Lazio 2-1 (1-1)
Cluj (5-3-2): Arlauskis, Peteleu, Burca, Boli, Cestor, Camora, Bordeianu, Djokovic, Paun (38′ st Culio), Traoré (1′ st Omrani), Deac (90′ st Golofca). (1 Fernadez, 6 Luis Aurelio, 2 Pascanu, 16 Susic). All.: Dan Petrescu.
Lazio (3-5-2): Strakosha, Vavro, Acerbi, Bastos (35′ st Adekanye), Milinkovic-Savic, Leiva, Berisha (22′ st Cataldi), Lazzari, Jony (35′ st Lulic), Correa, Caicedo. (24 Proto, 16 Parolo, 3 Luiz Felipe, 4 Patric). All.: Simone Inzaghi.
Arbitro: Daniel Stefanski (Pol).
Reti: nel pt 25′ Bastos, 41′ Deac (rig.); nel st 30′ Omrani.
Angoli: 3-2 per la Lazio.
Recupero: 0′ e 4′.
Ammoniti: Leiva, Cataldi e Milinkovic-Savic per gioco falloso; Arlauskis e Cestor per comportamento scorretto.

Fonte: repubblica.it

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