A Bruges il Napoli gioca la quinta partita del girone di Europa League, con la qualificazione e il primo posto in cassaforte. Il mister Sarri chiede impegno, anche se un risultato positivo vale soltanto per la statistica. Non si può non operare un intenso turnover. Della squadra di quelli che potremmo definire titolari ci sono solo Koulibaly, Hamsik e Callejon. Non potendo contare su un attaccante centrale titolare, e data la mancanza di Mertens, e la scelta di non schierare Insigne, Callejon va a fare la prima punta e Hamsik si va a posizionare sulla fascia. Valdifiori al posto di Jorginho e per Chalobah arriva la prima volta da titolare. Gli azzurri vincono, meritano, ma lasciano troppi spazi agli avversari, soprattutto nel secondo tempo quando per errori di sufficienza gli attaccanti avversari si trovano in prossimità di Gabriel in qualche circostanza. Il gol napoletano arriva alla fine del primo tempo, è Chiriches che da calcio piazzato segna, nella sorpresa generale. E’ il primo gol del rumeno col Napoli. Il quarto gol da calcio piazzato, il quarto in europa, non è ancora arrivato in campionato. Il Napoli gestisce la partita con una certa tranquillità. I belgi non riescono ad impensierire seriamente i nostri, è probabilmente la cura Napoli, che con qualsiasi giocatore della rosa ripropone le idee del mister a memoria, difesa alta, schemi in fase offensiva e sui calci piazzati, e linee strette.
A testimoniare una partita di gestione ci sono le statistiche dei tiri, 8 tiri a testa, 3 nello specchio della porta per il Napoli contro l’unico avversario. Ma il possesso palla è a favore del Napoli, 60%. Come suo solito il Napoli predilige il lato sinistro. Entrambe le squadre sono molto alte e giocano a viso aperto (vedi le posizioni in campo medie, immagine tratta da whoscored). Buona performance di tutti gli azzurri, qualche difficoltà per Callejon, mai servito adeguatamente. Un buon giudizio per quelli che giocano di meno. Bene Strinic, soprattutto in fase offensiva, è arrivato anche al cross. Mi è piaciuto anche David Lopez, si è proposto dalle parti di Bruzzese ed è arrivato anche al tiro. Bene anche El Kaddouri. Complimenti a Chiriches per il gol, ma troppa sufficienza in fase di copertura. Buona personalità per Chalobah, un po’ spaesato nella parte iniziale, ma disputa una discreta partita. Maggio vola sulla sua fascia di competenza, si fa trovare sempre pronto, arrivando come un fulmine. Gabriel non è mai impegnato seriamente.
Stona con la caratura del match lo stadio a porte chiuse, l’allarme terrorismo è vivo in Belgio, e le autorità competenti costringono giocatori e spettatori a questo desolante scenario. Speriamo di non dover vedere altri stadi bloccarsi per la paura del terrorismo.
Impegno facile e superato con tranquillità dagli azzurri. Questo Napoli vincerebbe anche in 10. 17 risultati utili consecutivi, da 7 partite senza subire gol. 5 partite su 5 vinte in Europa League, 1 solo gol subito. Nel ranking UEFA sono ad un passo Manchester City e Valencia. Il Napoli è pronto per la sfida al vertice con i neroazzurri di Mancini. La partita con l’Inter è la più impegnativa, contro un avversario ostico e che punta sempre al risultato, nonostante il gioco non sia scoppiettante (domani non perdete il servizio sui precedenti di Napoli-Inter sul TG de Il Mediano Sport).
Crescenzo Tortora
