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Bigon:”Napoli ambizioso ma nessuna rivoluzione…”

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Il ds del Napoli Riccardo Bigon ha rilasciato una lunga intervista al Corriere Dello Sport affrontando diversi temi, ecco quanto riportato dalla redazione di mundonapolisport24:

Il mercato del Napoli è già iniziato con gli ingaggi di Mariano Andujar (prelevato a gennaio per la prossima estate) e Koulibaly, Bigon ha commentato: ”Ci siamo mossi in anticipo. Ma ora comincia il periodo più complicato, perché il Mondiale rappresenta una sorta di tappo. Chi deve cedere, aspetta che il campo dia ulteriore valore ai propri calciatori: la vetrina del Brasile ingigantisce i meriti, dà quindi ulteriore peso alle valutazioni. Chi vuol comprare, vorrebbe far prima, per evitare di ritrovarsi in quel meccanismo che poi alimenta le aste. Però siamo preparati anche a questo”.

Alla Coppa del Mondo in Brasile non sarà semplice trovare calciatori più forti di quelli presenti nella rosa del Napoli, in quanto Bigon ha spiegato che ci sono ben 13 elementi azzurri e tre di proprietà partenopea che prenderanno parte al Mondiale, il che significa che il livello qualitativo del Napoli è già rivelante.

Bigon non nega che il Napoli sarà presente in Brasile per seguire diversi calciatori dal vivo: ”Certo che sì. E’ un dovere. Ci sarà un uomo dell’area scouting, ovviamente. Saremo attenti a quello che suggerirà il Mondiale, anche se abbiamo osservato il panorama calcistico internazionale, così come hanno fatto gli altri, e dunque possiamo soltanto arricchire ulteriormente le nostre conoscenze”.

Non sarà però un Napoli da rivoluzionare: ”Dobbiamo integrarlo – ha spiegato Bigon –non rivoluzionarlo. E’ chiaro che non conosciamo le evoluzioni del prossimo trimestre, quelle non sono possibili anticiparle, ma le idee sono chiarissime: c’è una lista per ogni ruolo, in alcuni abbiamo 2-3 opzioni, in altri ce ne possono essere 5-6. Saranno calciatori di personalità: ma si badi, per aver carisma non è necessario aver già vinto la Champions…”.

Bigon non ha voluto stilare una lista dei calciatori che servono al Napoli, spiegando che non sarebbe giusto scendere in questi dettagli, spiegando però che chi verrà al Napoli dovrà avere lo spirito espresso da questa città e dai suoi tifosi. Alla domanda su Mascherano, Fernando, Javi Martinez e Gonalons tra gli obiettivi per la mediana, Bigon ha risposto: ”I nomi li ha fatti lei. Diciamo che ci potrebbe essere, che certo se uscisse da questa quaterna vuol dire che potremmo essere soddisfatti del nostro intervento. Però potrebbe anche non esserci, attenzione. Conosco le insidie del mercato, so che le situazioni cambiano da un momento all’altro e non mi tuffo in disquisizioni che non sarebbero opportune. Gonalons? Se ci piaceva a gennaio non può non piacerci più all’improvviso. Ma poi entriamo nel terreno minato della strategia e dunque io scappo da qualsiasi altra divagazione dialettica: null’altro da aggiungere. E poi qualcosa è cambiato, intanto…”.

A Benitez continua invece a piacere Mascherano, nonostante le dichiarazioni di Luis Enrique al Barcellona. Si passa al vice-Higuain, Bigon spiega che al momento le alternative al Pipita sono Pandev e Zapata. Il ds ha poi elogiato il progetto avviato la scorsa estate: ”Il progetto De Laurentiis si è sviluppato attraverso linee-guida che hanno consentito di crescere e di vincere. E’ chiaro che li vorremmo giovani e forti, ma non sempre questo è possibile. E però la storia dell’ultimo decennio sottolinea che siamo attenti all’anagrafe ma anche al talento: gli Higuain e i Callejon e i Mertens e i Reina e gli Albiol non erano promesse, l’estate scorsa. Avevano un curriculum, successi in quantità industriale: la miscela sarà quella giusta, chi punta in alto è consapevole degli indirizzi da seguire. Sarà semplice svelare che il Napoli vorrà continuare a essere quello ch’è stato: un club che vuole vincere, perfettamente in linea con le aspirazioni del proprio allenatore”.

Chiosa finale sul preliminare di Champions, Bigon spiega che saranno due gare decisive: sarà un pericolo ma anche una sfida. Il Napoli vuole rinforzarsi per lanciare l’assalto a Juve, Roma e alla massima rassegna continentale.

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