L’avvocato del Napoli Mattia Grassani ha parlato ai microfoni di Radio CRC. Ecco quanto dichiarato. “Ho trascorso tre giorni a Bari, però il grosso del lavoro era iniziato dieci giorni prima tutto sotto traccia e in segreto dalla stampa. La vittoria finale ha ripagato tutti i sacrifici fatti e non è stata di certo progettata in pochi giorni. Per ciò che concernono le mie competenze, dico che De Laurentiis ha compiuto con l’acquisizione del Bari un’operazione lungimirante e futuribile, ma non c’è il rischio che una società diventi la succursale dell’altra. In realtà questo è un progetto che non si era mai visto prima quello di creare una sinergia tra due capoluoghi diversi. Ovviamente se il Bari dovesse fare una cavalcata vincente, De Laurentiis per la regola delle multiproprietà dovrà fare una scelta. Il presidente ritiene comunque obsolete le regole di adesso e suggerirà delle modifiche a FIGC e CONI per rendere il calcio uno sport non diverso dal settore commerciale. Comprendo pure le critiche per un eventuale scontro che si potrà creare, ma la situazione ha un tempo di gestione lungo e si potranno trovare dei correttivi. L’arbitro sbaglia se va al VAR, poi magari cambia idea e resta credibile. Sicuramente De Laurentiis non ha comprato il Bar per tenerlo una sola stagione e ha già incaricato il figlio Luigi di seguirlo perché ovviamente non potrà dedicarsi a tempo pieno al progetto Bari. De Laurentis è un motore instancabile, che decide con lucidità sbagliando poco e posso confermare che in barba alla sue età, ha un rapporto sorprendente. Inerente alla questione stadio, era molto contrariato per ciò che ha notato. Younes è tornato all’ovile, si è confrontato con Ancelotti, con lo staff medico e ha notato l’ambiente dello spogliatoio”.
