Mattia Grassani, legale della SSC Napoli, è tornato sulla riduzione della squalifica di Victor Osimhen nel corso del suo intervento a Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco le sue dichiarazioni: “Eravamo curiosi di conoscere nel dettaglio le ragioni della riduzione della squalifica di Osimhen e poco fa ci sono state notificate. L’arbitro Aureliano è stato sentito dopo la discussione, quando la Corte s’è ritirata in Camera di Consiglio, chiedendo all’arbitro un supplemento di rapporto. L’arbitro dice di aver visto solo la mano del difensore sul giocatore, non ravvisando comportamenti scorretti. Aureliano ha chiarito che lo scontro avveniva sugli sviluppi di un calcio d’angolo, in un momento in cui la palla era già fuori dalla disponibilità del difensore avversario”.
I MOTIVI DELLA CORTE – “Aureliano escludeva la provocazione e che la palla fosse di immediata portata, però la Corte Sportiva è andata oltre e ha ritenuto meritevole d’accoglimento il ricorso dicendo che, come avevamo noi proposto con forza citando i precedenti Immobile e Pagliuca-Modesto, il colpo di Osimhen è arrivato nel corso dello svolgimento dell’azione al fine di guadagnare una posizione di vantaggio. Il fatto che il contatto non ha avuto conseguenze fisiche per l’avversario induce a riqualificare la condotta gravemente antisportiva in condotta meramente antisportiva e per questo motivo è stata ridotta la squalifica”.