Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha concesso un’intervista al Mattino e al Corriere dello Sport. Ecco quanto dichiarato: “A Napoli per la questione stadio devo aspettare quali opportunità si aprano. Devo decidere se combattere con la burocrazia per ristrutturare il San Paolo, oppure costruirne uno nuovo a Bagnoli non appena sarà bonificata la’area. Certamente senza Renzi però si è leggermente bloccato l’iter. Comunque la soluzione San Paolo non sarà la soluzione finale. Quando ho acquistato Sarri, qualche gruppo delle curve mi ha contestato con degli striscioni , ed ora mi viene da ridere. A fine anno tireremo le somme per vedere se qualcuno abbia commesso qualche errore. A Maradona ho offerto il ruolo di ambasciatore nella prospettiva di aprire accademie azzurre nel mondo, vedremo se accetterà alla luce pure del nuovo incarico che ora ha in FIFA. Se torniamo ad affrontare il Real Madrid dopo 30 anni qualcosa vorrà dire. Stiamo in Europa da sette anni consecutivamente e dopo aver sfidato Bayern Monaco, Arsenal, Chelsea e Borussia Dortmund vuol dire che abbiamo raggiunto un ottimo livello. Adesso incontreremo i più grandi e lo faremo con le nostre idee. Mi sono pure accorto che il Napoli mi ha concesso una passione smisurata, togliendo del tempo pure alla mia famiglia. Ora devo trovare un centro sportivo per le giovanili del Napoli per non far scappare i giovani talenti al Centro nord. Sto provando a trovare quindici ettari per costruire otto campi scoperti, uno coperto, un piccolo stadietto per la primavera, tre palestra, una piscina e una scuola piccola. Per lo scudetto Feralino ci ha messo diciotto anni per vincerlo, ho ancora tanto tempo per eguagliarlo. Ora visto che non gestisco io il San Paolo e ci sta un ministro dello Sport, proverò a chiedere a lui di emanare un decreto legge per facilitare la costruzione di nuovi stadi con delle semplici autorizzazioni”.
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