Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis all’uscita dalla Corte Federale ha rilasciato un’intervista al Mattino. Ecco le sue parole: “Anche stavolta il sistema ha dimostrato di non voler cambiare punendo la vittima e non il carnefice. Se dovessimo andare avanti in questo modo, il calcio rischia di implodere e di farsi male da solo. Mi vergogno far parte di questo sistema e se la FIGC non prenderà decisioni drastiche verso il razzismo, uscirò molto in fretta da questo sistema. Non avrei ritirato al squadra se ci fossi stato a San Siro. Conosco le debolezze di questo calcio e ho accettato di giocare con queste regole. Anche se queste sono sbagliate, nessuno mi impedisce di farle diventare moderne.
Sono offeso per Koulibaly, era toccato, commosso, colpito dalla sua sensibilità, la sua e della sua famiglia. la sua capacità espositiva è stata magnifica, mi dispiace che non abbia avuto giustizia.
Il Napoli è la quarta squadra italiana con 40 mila tifosi certificati nel mondo. Chi è preposto alle decisioni farà un clamoroso autogol se non di dovesse essere il Napoli nella Superlega Europea del 2024 senza tener conto dei risultati conseguiti negli ultimi 10 anni.
Questo sarà un anno di leggera transizione, Ancelotti intende il calcio in maniera diversa da Sarri e Benitez. Programmiamo per avere dei ricambi funzionali al nostro gioco. Il mercato di gennaio serve per fare ricerche, avviare contatti e bloccare fin da adesso i giocatori per l’estate.
James Rodriguez è in prestito al Bayern Monaco fino al 30 giugno . Poi potrebbe rientrare al Real Madrid e se non dovessero riscattare il giocatore, ha il contratto in scadenza fino al 2021 e non penso che Florentino Perez voglia scoprire le sue carte. Higuaìn ha una grossa personalità e ha sempre bisogno di nuovi stimoli. Per Koulibaly ho rifiutato 105 milioni di euro in estate, per Allan faremo delle riflessioni solo in caso di offerte indecenti, o se la volontà dei giocatori sarà quella di accettare queste proposte”.