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Aurelio De Laurentiis: “La data del ritiro di Castel Di Sangro, dipenderà dalla Champions League”

Castel Di Sangro

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis in conferenza stampa insieme al presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha presentato in conferenza stampa all’ Hotel Britannique a Napoli a Corso Vittorio Emanuele il nuovo ritiro del club azzurro che si terrà a Castel Di Sangro. Ecco le sue parole: “Per me la Serie A dovrebbe ripartire a fine settembre, o meglio il 4 ottobre. C’era indicazione folle della Lega di ricominciare il 12 di settembre, ma se uno deve far riposare i giocatori e poi farli allenare per la nuova stagione, come si fa?. Si deve preparare la stagione e nel frattempo c’è pure la pausa per le nazionali come ti alleni? Poi è vero che non tutti ad agosto hanno l’Europa, ma in Europa ci sono le squadre che fatturano anche per gli altri. Secondo me la Serie A dovrebbe ripartire verso la fine di settembre, io direi il 4 ottobre.

Domani mi aspetto due pagine sui giornali per raccontare questo progetto, non la solita ‘cacatina’. Vi faccio una promessa: se voi vi comporterete da giornalisti che sostengono il calcio Napoli dovete dare spazio a questo ritiro ed io poi risponderò alle vostre domande.

Ho trovato subito una grande intesa con gli organizzatori in Abruzzo , al punto che ho fatto subito un accordo di sei anni. Così andremo ancora a Dimaro, ma saremo pure a castel Di Sangro. Sono molto contento e felice di aver trovato un’altra famiglia, una realtà da sostenere attraverso l’azione promo-pubblicitaria. Da cosa nasce cosa, se riusciamo ad incrementare con altre attività.

Il ritiro dovrebbe iniziare dopo la partita on il Barcellona in programma l’8, dovessimo essere eliminati daremo 12 giorni di riposo alla squadra quindi ritiro inizierebbe il 20. Nel caso in cui si dovesse passare il turno inizierebbe più tardi.

La mia antipatia è una capacità di sintesi che a molti non piace. Ma d’altronde a Napoli ci sono ancora i Borbone. Io vengo dal cinema è ho la capacità di sintesi ed a volte sembro sgarbato perché devo tagliare corto. In realtà io vi amo tutti. Sono molto incasinato fino a giovedì, ma sono aperto a fare un incontro con voi per parlare di mercato. Adesso però voi dovete aiutarmi a valorizzare questo evento a Castel Di Sangro.

A Castel di Sangro arriveranno un milione di napoletani, siamo distanti appena un’ora e si muoverà tanta gente.

Il Covid ci ha chiaramente limitato nelle scelte, ma Castel di Sangro ha delle strutture che io ignoravo. C’è un campo di calcio spettacolare, sono rimasto impressionato. Nemmeno al San Paolo abbiamo certe attrezzature.C’è un campo di calcio in uno stadio e una illuminazione che è stato progettato per gli Europei dell’Under 18. Quando sono entrato lì dentro ho visto uno stadio con le tribune, settemila posti, tripli spogliatoi e uffici ho detto: ma nemmeno al San Paolo abbiamo tutta questa roba… Poi altri campi, il palazzetto dello sport e altre strutture come 25 campi di tennis. Sorpresa dopo sorpresa: io ho fatto una gita sola e mi sono innamorato del posto. Pur mantenendo rapporti con il Trentino , e loro sono stati internazionalmente cordiali, abbiamo lasciato a loro la possibilità di fare un primo ritiro e poi dopo aver dato un riposo ai giocatori ci si risposterà da loro. Pure perché dovessi invitare un Manchester City o un Paris Saint-Germain c’è uno stadio vero”.

A Castel di Sangro arriverà anche Osimhen? “Chi lo sa, è il bello del gioco. Se”. Inizierà il ciclo di Gattuso? “C’è bisogno di sottolinearlo? Scrivete ciò che volete. Avete visto il Sassuolo, quanti gol ha fatto quel Caputo a 32 anni? Bisogna essere umili, non cercare sempre nomi e proclami che si riversano sempre contro, non sia mai succede qualcosa. Se chi viene da un altro continente e ancora non ha il nuovo agente, senza più i vecchi, magari qualche cretino gli dice “ma dove ti portano?”, ma poi che ne sanno loro, hanno un’altra cultura, un’altra religione, pure il cibo per loro è una cosa diversa. Sulle amichevoli in ritiro, è tutto in divenire, vedremo cosa si può fare localmente, poi per le altre squadre bisognerà vedere, in altri paesi forse si riprenderà prima. Una cazzata totale è che l’ECA o l’Uefa non parlano mai di partire insieme, ognuno ha un problema e c’è l’anarchia completa e vedremo chi vorrà giocare con noi, siamo amici del Liverpool, del Barcellona, di tanti club , ma non siamo padroni in casa degli altri e molti hanno già accordi contrattuali da rispettare. Il Napoli è stato sempre da Champions League, c’è stato un incidente ancelottiano e stiamo facendo questo recupero. Proprio ai 60 anni di Ancelotti parlai per ore con Gattuso, ne rimasi estremamente impressionato. Il mondo dei giocatori solitamente poi non ha molti argomenti da condividere, ma con lui puoi parlare di tutto, non è inquieto, è appagato sul piano personale ed economico con una famiglia che non ha bisogno di lavorare, non c’è questo spasmodico rincorrere un miglioramento di chissà cosa. Sono persone che serenamente svolgono la loro professione per amore e danno il loro meglio. Per Osimhen? non capisco di che ultimatum si parli.

Per quanto concerne le differenze di ritiro con il Trentino, Castel Di Sangro l’ho visitata finora solo per quanto riguarda le strutture sportive, ma in una giornata, ho visto ci sono laghi per intrattenimento, piste di ciclismo, foreste, guardandomi intorno si vedevano realtà diverse. Per i calciatori sarà un villaggio dello sport, ho visitato due alberghi a 4 stelle, c’è di tutto e di più e credo che sarà un ritiro che renderà contenti tutti”. Sulla riammissione del Manchester City da parte del TAS, il presidente Aurelio De Laurentiis ha preferito non rispondere. Chi lo sa se sui cartelloni pubblicitari ci sarà pure Callejòn“. Quanto durerà il ritiro? “Dipende quando inizierà, il massimo è di 5 settimane per l’accordo, devi contemplare tutte le possibilità nel contratto 6+6. Sugli eventi per i tifosi, Il presidente della Regione l’ha premesso, pure senza disastri legati al Covid non bisognerà abbassare la guardia. Potrebbero esserci grandi arrivi, il 90% delle persone mi dicono che non hanno fatto tampone ed esami, non dobbiamo far scattare focolai e servirà un protocollo da studiare col sindaco ed il presidente. A Dimaro c’erano 1-2mila persone più 800 sul prato, qui 7-8mila persone che dovresti distanziare… anche nel contatto con i giocatori non dovremo far arrivare contaminazioni. Da un lato c’è un’arroganza, dall’altro un disprezzo per tutto ciò che è serio e non sai quante volte ho dovuto mandare a quel paese chi non aveva mascherina? Io sono sempre disponibile, ma mi devo tutelare, tutti dovremo farlo, anche chi si avvicina. Sai quanti tamponi avete fatto? Penso siamo arrivati a 25 serie di tamponi più 4 test sierologici a giocatori, impiegati, tesserati, credo fino a 2000 tamponi. Lascia stare pagati, per la salute non si bada a spese (in risposta a chi sottolineava pagati, ndr). Eventi? Non modificheremo… se verranno ospiti che venivano già, ma il problema è che la gente ha bisogno del contatto, noi dobbiamo toccà se no non siamo contenti ed è complicato cambiare la cultura”.

Fonte foto:Twitter SSC Napoli.it

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24