Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis a Roma a margine della presentazione “Della Race for the Cure”Ha parlato ai cornisti. Ecco le sue dichiarazioni: “Sarri ha il contratto fino al 2020 e già gli ho proposto il rinnovo. Ci siamo incontrati a gennaio in Toscana e sa esattamente come la penso io e ha tutta al sua stima. Qualora volesse apportare delle modifiche, ne discuteremo democraticamente. Comunque ciò mi sembra che vada in secondo piano perché adesso sta preparando due partite di campionato contro Milan e Udinese. Non voglio assolutamente intaccare la sua psicologia, questo è un problema secondario. Io comunque sono disponibile 24 ore. Esistono solo piani A e non B. Ogni allenatore ha il suo tempo per migliorare, compresi gli stranieri che si portano le problematiche dalle esperienze precedenti.
Io mi sono battuto per l’introduzione del VAR in Italia e non capisco come non sia ancora stato trasferito in ambito Internazionale. Però capisco che sia in UEFA che in FIFA ci sono i poteri forti che possono rinviare l’suo della tecnologia. Non ero a conoscenza delle dichiarazioni di Agnelli, ma sulla parole contro Collina sono concorde con lui. Pure a me il signor Collina mi buttò fuori dalla competizione Europea perché evidentemente io sono un uomo libero parlo e non mi nascondo nessun cadavere nell’armadio. Collina è arrivato ad una veneranda età con un curriculum professionale di tutto rispetto e immagino che possa cadere in questo gioco. le mie comunque sono supposizioni sulla base delle parole che mi hanno detto. Quando noi italiani riusciamo a primeggiare all’stero sono molto felice e tiferò Roma. Io tifo Italia e per la bellezza dello sport. Quando il club giallorosso diede via Salah dissi peccato. Vedendo ciò che sta facendo nel Liverpool non mi sono sbagliato. Quando giocammo la prima partita contro il Borussia Dortmund, chiesi a Kloop se volesse allenare il Napoli, ma lui rispose di essere onorato della mia proposta e che aveva altri tre anni di contratto.
La prima riforma che servirà in Italia sarà quella di far Passare il Governo arbitrale alla Lega Calcio e non farlo restare in ambito della Federazione, anche se in questo campionato i fischietti italiani hanno fatto bene. A livello Internazionale si dovranno fare meno partite e andrebbe istituita una Superlega. però l’UEFA fa orecchie da mercante, anche se adesso ha un presidente intelligente e preparato. Proveremo a convincere lui ad attuare modifiche pure all’attuale Coppa UEFA. Altrimenti come associazione del calcio Europeo, dovremo trovare un campionato alternativo”.
