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ArchiteStadio – Rubrica a cura di Natalina Vangone: “Il Tardini di Parma tra i più antichi in Italia”

Stadio Tardini dueLo stadio parmense è stato costruito all’inizio degli anni venti per volere di Ennio Tardini, avvocato e presidente del Parma Football Club, di cui non poté mai vedere l’inaugurazione; a lui venne intitolato l’impianto al termine dei lavori di costruzione, iniziati nel 1922 e conclusi nel 1924.

 

 

 

Tardini di Parma

 

Lo stadio ha subito molte modifiche importanti a partire dalla seconda metà degli anni ottanta, fino ai primi anni novanta il Tardini non aveva infatti ospitato gare sportive di rilievo, perciò non aveva necessità di opere di ristrutturazione. Nel 1990 la società calcistica parmense venne promossa per la prima volta nella Serie A e quindi dato che lo stadio fino ad allora poteva contenere solo 13.500 spettatori era necessario adeguarsi alla normativa che ne prevedeva almeno 30.000. Per tale motivo si iniziò a pensare a un impianto alternativo, infatti fu  proposto di costruire un nuovo stadio fuori città a Baganzola, ma questa idea venne accantonata e il 29 maggio del 1991 venne deciso di ristrutturare il vecchio stadio cittadino. La Tribuna Petitot, la più importante, fu la prima parte dello stadio che venne ristrutturata, poi  la Curva Nord, dopo la vittoria del Parma nella Coppa Italia 1991-1992. Alla fine dei lavori negli anni novanta lo stadio di struttura ovale presentava una superficie totale di 36.725 m² e misurava 105 m × 65 m con 14 m di altezza, le dimensioni per adesso sono rimaste invariate. A fine agosto nel 1997 i posti a sedere erano 29.200, e sempre nello stesso anno vennero riposizionate le sedie gialle e blu. Nell’estate 2006 fu rimossa la parte superiore della Tribuna Est (i cosiddetti distinti), fatta di tubi Innocenti, per una nuova tribuna anch’essa provvisoria. La nuova tribuna ha sedili gialli nella parte inferiore e blu in quella superiore. Durante gli incontri del Parma la tifoseria di casa occupa abitualmente la curva Nord, dedicata dai supporter stessi alla memoria di “Matteo Bagnaresi”, mentre quella ospite siede in curva Sud. Ci sono ancora dei progetti per ampliare la tribuna Est grazie alla quale si potrebbero raggiungere i 30 000 posti. Nel 2008 è stato realizzato un settore disabili completamente autonomo al limite del campo da calcio. Attualmente il Tardini è la sede ufficiale del Parma Football Club che vi disputa le partite interne, ma in passato lo stadio è stato utilizzato anche dalle due squadre di rugby di Parma, il Rugby Parma e l’Amatori, poi passate allo stadio Sergio Lanfranchi.

Nell’arco della sua storia, il Tardini ha ospitato diversi incontri casalinghi della nazionale italiana, ciò iniziò a partire dai primi anni novanta. L’esordio degli azzurri su questo campo avvenne il 27 maggio 1994, in occasione di  un’amichevole contro la Finlandia, seguirono negli anni altri due incontri di questo tenore, il 22 aprile 1998 col Paraguay e il 14 novembre 2012 contro la Francia.

Nota dolente dell’impianto sportivo è la sua posizione centrale in quanto ci sono diversi problemi per il parcheggio, problema che il comune sta tentando di risolvere per veicolare meglio il traffico cittadino in occasioni delle dispute calcistiche.

Arch. Natalina Vangone

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Natalina Vangone, è un Architetto, Laureata con il massimo dei voti alla facoltà di architettura Federico II di Napoli. Appassionata di storia dell'arte, e arte moderna, professionista nel settore delle nuove tecnologie edilizie, impegnata nel sociale e in politica è una tifosa sfegatata del Napoli e socio fondatore della testata giornalistica MundoNapoliSport24 e dell'associazione MundoNapoli.