Antonella Leardi, madre di Ciro Esposito, parla nel corso del programma di Canale 21, Il Bello del Calcio: “Mi sto avvicinando mentalmente alla partita Napoli-Roma con ansia ma con la consapevolezza che questa sfida deve unire e non allontanare persone che tifano squadre diverse. Io ho un obiettivo ben preciso nella mente, ovvero quello di avere giustizia e solo in quel momento mi darò pace. Ciro, nel suo percorso ospedaliero, è state sempre lucido salvo delle volte in cui è stato sedato per i problemi respiratori. Man mano aveva delle agitazioni come degli incubi dove cercava di ricostruire la scena e nel momento in cui una criminologa gli ha mostrato la foto di De Santis lui ha risposto con testuali parole: “Questo è il ciccione che mi ha sparato”. Ciro era un ragazzo allegro, rideva con tutti ed era una persona molto attiva. Ho cercato di avere qualche contatto con la Roma per trovare un punto di approccio per dare una svolta al clima tra le due tifoserie ma non ho avuto nessuna riposta. Mi piacerebbe tanto vedere Napoli e Roma ritrovarsi in un gemellaggio, questo è un mio desiderio. Non ho mai provato odio verso la persona che ha sparato e ucciso mio figlio”.