Home Calcio Serie A Andrea Sottil: “Il Napoli è una squadra forte in tutti i reparti”

Andrea Sottil: “Il Napoli è una squadra forte in tutti i reparti”

Udinese

Andrea Sottil, allenatore dell’ Udinese ha parlato in conferenza stampa per rpesentare la sfida al Napoli. Ecco le sue parole:

Tornare in campo subito un bene dopo la Fiorentina, come si lavora e si rassicura la squadra dopo una gara del genere?
“Giocare subito fa bene, aiuta a non pensare troppo a quanto successo domenica per buttarsi subito sul presente che è il Napoli. Ci siamo confrontati, sappiamo di avere fatto un’ ottima prestazione ma PURe che i punti non sono arrivati, la strada però è questa, ci sono stati dei piccoli errori nei quali la Fiorentina è stata brava a punirci, è stata brava a colpire. Dobbiamo concretizzare la mole di tiri che costruiamo, 75 tiri in cinque gare, ci sono solo squadroni davanti a noi. 15 tiri verso la porta a gara, 17 passaggi chiave contro la Fiorentina, la squadra quindi gioca, però dobbiamo finalizzare meglio la mole di gioco”.

Il Napoli rimane una grande squadra nonostante le difficoltà, ma un’altra sconfitta giocando bene potrebbe far male?
“Sono i giornali a dire che il Napoli forse, probabilmente, con dei battibecchi, ha qualche difficoltà. Io non credo siano in crisi e che abbiano problemi di spogliatoio, in primis perché non è la mia priorità capire se il loro spogliatoio funziona, in secondo luogo perchè è mio compito studiare pregi e difetti dell’avversario lavorando però sul mio club. I ragazzi sono professionisti come me e a questi livelli bisogna essere capaci di gestire le critiche, non bisogna essere capaci solo di gestire complimenti e l’otto in pagella. All’interno di questa professione si passa anche per questi momenti. Dobbiamo archiviare le gare passate per il risultato, ma cercando comunque di portarci dietro le molte cose positive viste con la Fiorentina”.

Sugli esterni può cambiare qualcosa?
“Certamente farò valutazioni e c’è solo oggi per preparare la gara, poi in base al recupero dei giocatori, alle loro caratteristiche, farò scelte. Il Napoli sappiamo che è forte in tutti i reparti e anche nelle alternative. Voglio mettere un undici iniziale capace di impensierire il Napoli in attacco e che faccia una grande fase difendente”.

Pereyra? Il confronto c’è stato anche con la dirigenza?
“Per Pereyra vale ancora il discorso della conferenza precedente, sta crescendo ma gli serve ancora tempo per una condizione vicina alla massimale. Sta crescendo molto, lo aspetto e lo vedo affamato. Sul confronto siamo tutti molto uniti, anche proprietà e direttore, sono stati giorni di confronti molto sereni come facciamo sempre, c’è un ambiente concentrato per fare bene in queste partite.

 

Kabasele quando recupera?
“Per Genoa e ed Empoli ci sarà”.

Quanto è cambiato il Napoli? Un vantaggio per voi?
“Vedo una squadra più verticale e che palleggia di meno, si cerca molto Osimhen sulla verticale e l’inserimento dei centrocampisti, anche se molti concetti sono rimasti. Rimane una squadra molto competitiva, con catene consolidate, sono calciatori che giocano assieme da anni, qualche principio può cambiare però poi dopo la conoscenza dei movimenti tra di loro è quasi perfetta a volte, molto precisa, rapida e veloce, dobbiamo essere bravi a togliergli tempo e spazio, a coprire e a fare la nostra partita, possiamo e dobbiamo andare a fargli male come fatto con la Fiorentina perchè abbiamo la possibilità di farlo, con la Fiorentina se la rigiochiamo 10 volte la vinciamo in quasi tutte perchè non può sempre esserci la grande parata o l’errore”.

Le critiche recenti?
“Tengo in considerazione solo le critiche costruttive, so riconoscere quelle da bar. Poi ognuno è libero di dare la sua opinione, io sono concentrato sul mio lavoro e sulla squadra, poi lo sappiamo che contano i risultati, che però arriverà dopo una prestazione di un certo tipo. Poi si può vincere anche con una partita sporca, sicuramente la vittoria è la miglior medicina per l’entusiasmo e il morale, però dobbiamo restare lucidi nell’andarla a trovare. Dobbiamo fare un gioco come quello mostrato contro la Fiorentina, cominciando anche a migliorare sui piazzati, siamo terzi sui corner battuti, ma dobbiamo trovare il gol ancora anche da lì. Non ci sono solo gli attaccanti, chiaro che sono i primi attori ma servono anche i gol degli altri. Siamo consapevoli della classifica e dei risultati, ma al contempo siamo lucidi”.

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Claudio Gervasio nato a Napoli. Ha conseguito il diploma di Liceo Lingustico, la laurea in scienze della Comunicazione all'Unisob con master di Scienze Investigative Criminologiche e politiche della Sicurezza. Appassionato di giornalismo, è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24