L’ex attaccante di Napoli, Parma, Palermo , Torino e Juventus Amauri ha parlato al programma Casa Sky Sport. Ecco le sue parole: “Prima di arrivare in Italia feci un provino in Belgio, ma restai in albergo per due settimane perché chi mi aveva portato lì non voleva pagare il soggiorno. Fu il mio ex procuratore Mariano Grimaldi a salvarmi la vita, che pagò e mi fece andare al Napoli. Ringrazierò sempre gli azzurri, mi hanno permesso di realizzare un sogno. Ho trascorso due anni incredibili a Palermo. Quando mi riguardo non credo a quello che riuscivo a fare. Mi riusciva tutto. Palermo è un amore eterno. Sono rimasto un tifoso rosanero. Ogni tanto mi arrivano dei messaggi in cui mi viene chiesto di tornare”. E quanti gol con Miccoli. Uno dei fratelli che il calcio mi ha regalato. Gli ho visto fare cose pazzesche. Molte reti che ho segnato sono stati su assist suoi.Dal 2005 ho avuto una continuità pazzesca, me la giocavo con tutti. A Palermo poi riuscivo a fare cose che fino a quel momento riuscivo a fare solo in allenamento. Dopo otto anni di gavetta ho realizzato il mio sogno di giocare per un top club come la Juventus. Una scelta che rifarei, il secondo anno ci sono stati un po’ di problemi. La società era molto diversa da ora. Alcuni miei compagni sono rimasti pure con Agnelli e hanno alzato trofei”.