Carlo Alvino ai microfoni di Radio Gol: “Il mio più grande ricordo di Pesaola non è legato al terreno di gioco ma ai momenti in cui dimenticava di essere stato un pezzo di storia del Napoli ed iniziava a raccontare aneddoti relativi a pezzi di storia del calcio italiano: uno dei più belli fu quando il Napoli vinse in Coppa Italia e fu riconosciuto in auto dai tifosi, l’auto fu distrutta perchè la gente voleva arrivare a lui, venne praticamente salvato. Disse di aver paura di morire per i troppi festeggiamenti. Più che delle gambe contro la Lazio ci sarà bisogno della testa, con forza e determinazione si arriva anche più in là. Voglio undici leoni che vogliono regalare la vittoria ai napoletani. Credo che Albiol giocherà, forse il dubbio sia a centrocampo ma credo giochino Inler e David Lopez. Poi anche Insigne e Callejon con Higuain. queste dovrebbero essere le scelte ormai scontate. La vittoria del Dnipro a Napoli è una brutta pagina della stagione al di là di quello che dovevano far gli azzurri l’errore ha avuto il suo peso. Questa squalifica è un fulmine a ciel sereno, il Napoli non è molto amato ai vertici. La punizione è troppo dura e speriamo che venga almeno mitigata la pena”.
