Ha detto che andrà avanti soltanto se dovesse avere motivazioni anche per la prossima stagione. Così ha sempre fatto e così continuerà a fare Allegri, che a fine stagione parlerà con la dirigenza per capire se sia il caso di andare avanti con la Juventus oppure cambiare dopo anni di successi, tre scudetti (potenzialmente quattro) e due finali di Champions League giocate ma poi perse contro Barcellona e Real Madrid.
E sono stati sempre gli spagnoli allenati da Zidane a sbarrare la porta dell’Europa ai bianconeri perché nonostante il ritorno da giocare al Bernabeu, le speranze di qualificazione per la Juve sono prossime allo zero. Ecco perché Allegri sta pensando se sia giusto continuare ad inseguire il sogno anche nella prossima stagione oppure provandoci altrove. Consapevole di non avere una squadra attrezzata per giocare alla pari con i quattro grandi club internazionali, ma anche del fatto che con qualche altro aggiustamento potrebbe tornare a giocarsela, fino alla fine, come già fatto in passato.
Altrimenti potrebbe cedere alle sirene del Chelsea, che dopo Conte con cui il rapporto sembra essersi definitivamente deteriorato, potrebbe puntare proprio sull’allenatore livornese. Sarebbe l’ennesimo tecnico italiano alla guida dei Blues. È più di una possibilità nel caso in cui Allegri dovesse lasciare la Juventus.
In quel caso però Conte dovrebbe trovare una soluzione idonea al suo percorso in panchina. C’era il PSG, ma sembra che i francesi siano maggiormente orientati verso il tedesco Tuchel e allora attenzione al capitolo Nazionale perché per sostituire Di Biagio, dopo il “rifiuto” di Ancelotti, è possibile che la Federazione provi a fare un nuovo tentativo anche per Conte, che in quel caso se la giocherebbe con Mancini. E chissà che Conte non possa ripensarci ora che la panchina del Milan si è definitivamente occupata per i prossimi tre anni con Rino Gattuso. Forse l’unica speranza di tornare in Italia, per ora.
Tornando alla Juventus è chiaro che l’eventuale addio di Allegri, aprirebbe le porte a qualsiasi possibile scenario. Puntare su un giovane come Simone Inzaghi o su una vecchia fiamma come Marco Giampaolo oppure affidarsi ad un grande ex come Ancelotti, mai amato dai tifosi dal giorno in cui lasciò i bianconeri o addirittura il ritorno di Antonio Conte, che però non si era lasciato benissimo con la dirigenza.
Tutto può succedere, anche che Allegri decida di restare e rifondare la Juve per iniziare un nuovo ciclo. Certamente però è iniziato il momento delle riflessioni perché il futuro degli allenatori si gioca adesso.
Fonte: goal.com