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Alla scoperta del girone F, mondiali Brasile 2014

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Analizziamo il girone F dei mondiali dove sono presenti: l’Argentina, l’Iran, la Bosnia e la Nigeria. L’albiceleste dovrebbe vincere il gruppo ed è una seria candidata al titolo mondiale. Si giocano il secondo posto e l’accesso: agli ottavi la nazionale bosniaca e quella nigeriana, per gli iraniani anche un solo punto sarebbe un successo.

Argentina l’allenatore: Sabella ha vinto con l’Estudiantes una Libertadores, è divenuto C.T. della nazionale nel 2011. La squadra: uno dei problemi dell’albiceleste è la porta dove non ci sono garanzie, la scelta dovrebbe ricadere tra Andujar retrocesso con il Catania e Romero che nel Monaco ha fatto solo panchina. La retroguardia: verrà affidata a Garay centrale del Benfica e ottimo colpitore di testa, e a Fernandez ( Napoli) rivalutato da Benitez e pupillo di Sabella dai tempi dell’Estudiantes. Sulla sinistra ci sarà Rojo dello Sporting Lisbona e a destra Zabaleta del Manchester City, uno dei più forti giocatori nel suo ruolo. A dettare i tempi di gioco a centrocampo ci sarà Mascherano ( Barcellona) insieme a  Perez  grande trascinatore del Benfica. Non vi sono alternative di pari valore ai due, infatti in mediana i vari Gago(Boca) , Banega(Newells)  Biglia(Lazio) non offrono le stesse garanzie. L’attacco argentino, il più forte di tutte le nazionali del mondiale, può contare su: il quattro volte pallone d’oro Messi, sperando che non sia quello visto ultimamente al Camp Nou, sul napoletano Higuain punta di peso ma dall’alto tasso tecnico, su Angel di Maria decisivo per la vittoria finale della Champions League del Real Madrid, e infine sul Kun Aguero fondamentale per la conquista della Premier da parte del City. Un reparto offensivo cosi notevole da costringere Sabella a tener in panchina uno come Palacio( Inter). La mancata convocazione di un rinato Tevez nella Juventus suscita non pochi dubbi.

La Bosnia l’allenatore Susic ha legato la sua carriera da tecnico con club turchi, selezionatore dei bosniaci dal 2010. La squadra: tra i pali ci sarà il gigante Begovic dello Stoke City, la retroguardia vede la presenza di Spahic del Bayer Leverkusen e di Bicakcic dell’Eintracht Braunschweig, sulle fasce invece i titolari saranno il giovane Kolosinac( Schalke 04) e Mujdza del Friburgo. Il centrocampo offre poco dinamismo ma gli interpreti di questo reparto presentano una tecnica eccelsa. Pjanic l’interno della Roma è stato uno dei giocatori più decisivi del nostro campionato, micidiale con i suoi calci piazzati. Misimovic girovago del calcio milita in Cina nel Guizhou Renhe, Salihovic del Hoffenheim anche lui uno specialista nelle punizioni e infine Lulic della Lazio che non fa mai mancare il suo apporto in fase offensiva. Altro giocatore  molto interessante è l’ala destra del Galatasaray Hajrovic. La Bosnia in attacco può stare tranquilla avendo tra le proprie file: il goleador del Manchester City Edin Dzeko e  Ibisevic dello Stoccarda uno dei più prolifici attaccanti della Bundesliga.

Nigeria l’allenatore Keshi ex calciatore e capitano della nazionale nigeriana che affrontò l’Italia nel mondiale del 94, da tecnico ha guidato le selezioni del Togo e del Mali, è divenuto C.T. delle Nigeria nel 2011 conquistando una Coppa d’Africa. La squadra: Enyeama(Lille) sarà il portiere titolare, di sicuro affidamento, la difesa è costituita dall’esperto Yobo( Norwich) e dal giovanissimo Omeruo talento in orbita Chelsea. Terzino sinistro sarà Elderson del Monaco e a destra verrà adattato Ambrose del Celtic. Ottimi sono i mediani che dovranno garantire copertura al reparto arretrato parliamo di Mikel del Chelsea e Onazi della Lazio. Il tridente che dovrà rifornire l’unica punta sono il giovanissimo Musa del Cska Mosca, Odemwingie dello Stoke e Moses del Liverpool tutti hanno come caratteristica una velocità fuori dal comune. Il centrale d’attacco sarà Emenike del Fenerbahce, unica punta di livello nella rosa nigeriana

Iran l’allenatore, è la vera stella della squadra, Carlos Queiroz è stato il vice di Ferguson al Manchester Utd, ha allenato il Real Madrid. Selezionatore del Portogallo, del Sudafrica e dal 2011 C.T. dell’Iran. La squadra: la selezione iraniana è una delle più deboli di quelle che partecipano al Mondiale, la rosa non presenta giocatori di livello internazionale, gran parte militano nel campionato locale, basti pensare che il valore dell’intera squadra non supera i 20 mln di euro. Degni di nota sono il portiere Davari del retrocesso Eintracht Braunschweig, il capitano Neukonam che ha militato per moltissimi anni nell’Osasuna,centrocampista centrale e uomo d’esperienza, e infine Dejagah esterno destro del Fulham dal doppio passaporto iraniano e tedesco. Una curiosità il presidente della federazione ha imposto ai propri giocatori di non scambiare le magliette a fine partita con i colleghi di altre nazionali per evidenti motivi economici.

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