Il responsabile dello staff medico del Napoli Alfonso De Nicola ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Tv Luna. Ecco le sue parole: “E’ stato un ritiro molto costruttivo. Tra me e me pensavo che questo è stato il primo anno dove tutto il gruppo ha iniziato unito a lavorare dal primo giorno. Ai tempi di Lavezzi e Cavani, i Nazionali arrivavano una settimana dopo. Invece quest’anno i nostri Nazionali hanno rinunciato ad una settimana di ferie dimostrando di avere le motivazioni giuste. Noi abbiamo un gruppo molto eterogeneo, con calciatori di diverse nazionalità, abitudini e religioni diverse. Mario Rui è un ragazzo simpatico e allegro. Ounas sembra che sia arrivato dal settore giovanile, lo sta aiutando molto Ghoulam che gli sta insegando la lingua e lo tratta come se fosse un fratello maggiore. Pure la città gioviale aiuta i calciatori ad integrarsi nel gruppo, musi lunghi in squadra non ne abbiamo. I giocatori poi facilitano il nostro lavoro. La dieta mediterranea ha aiutato a prevenire gli infortuni ai calciatori di tutta la squadra. La nostra forza è che il nostro staff medico è cresciuto dal niente. Noi puntiamo molto sulla meritocrazia. Se a noi una cosa non ci sta bene, ci critichiamo a vicenda e questa è la nostra forza per migliorarci. Con il professor Giordano che sta in America. stiamo facendo uno studio molto importante sulla ricerca. Penso che Baldissoni non abbia mai avuto il mio numero di telefono, poi la Roma è un governo e ha preso un medico che è un mio amico il dottor Causarano. Riccardo Agricola è stato sempre un ottimo medico. Mi ricordo che al primo anno di serie A, quando acquistammo Blasi e Zalayeta dalla Juventus, mi consultai con lui e mi fece un quadro psicologico, fisico e tecnico perfetto. Sono felice del suo ritorno, è stato sempre una persona seria, ma è preoccupante che si sia ritornati al passato, perché significa che non ci sono giovani bravi”.
