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Alessandro Zanoli, dalla Serie C all’eredità di Di Lorenzo: focus sul giovane terzino del Napoli che ha stregato Spalletti ed i tifosi azzurri

Dalla scugnizzeria con furore. Alessandro Zanoli si è, definitivamente e prepotentemente, preso la scena in casa Napoli a seguito del vittorioso match di Bergamo contro l’Atalanta. L’infortunio al ginocchio di Giovanni Di Lorenzo ha spalancato le porte della titolarità al giovane terzino che contro la Fiorentina, quest’oggi, partirà per la seconda volta da titolare in questa stagione in una sfida decisiva per i sogni Scudetto dei partenopei. Fisico compatto e tanta abnegazione, il futuro del Napoli è già presente.

Mancano ormai poche ore al fischio d’inizio di Napoli-Fiorentina, partita che dirà molto sulle sorti di questo campionato di Serie A. Gli uomini di Spalletti, a sole 6 giornate dal termine del torneo, vogliono continuare a coltivare i sogni Scudetto, considerando ormai la qualificazione in Champions acquisita, grazie al +12 vantato dagli azzurri sulla Roma, attualmente 5^in graduatoria. Il Napoli, tuttavia, per aggiudicarsi il tricolore sarà obbligato a vincere praticamente tutte le restanti partite, alla luce del ritardo in classifica di 1 punto rispetto al Milan capolista che, in questo momento, ha il destino del campionato nelle proprie mani.

Tutto o quasi si deciderà, probabilmente, nelle prossime due partite, in cui i partenopei saranno chiamati ad una doppia prova di maturità e di forza. Dopo la sfida di quest’oggi alla Fiorentina, infatti, il Napoli, nel lunedì di Pasquetta, se la dovrà vedere, di nuovo al Maradona, contro la Roma di Mourinho. Si tratta di due compagini storicamente ostiche per gli azzurri che, tuttavia, potranno contare sul ritorno dal 1′ in campo del proprio bomber e trascinatore Osimhen, assente nello scorso turno poiché squalificato.

Quest’oggi, nella delicata sfida ai viola, mancherà invece, sicuramente, Giovanni Di Lorenzo, ancora alle prese con la distorsione al ginocchio destro rimediata nel match casalingo contro l’Udinese, il quale proverà a recuperare la forma e ad esserci per il match contro la Roma.

Se, da un lato, l’infortunio dell’inamovibile Di Lorenzo è stato un fulmine a ciel sereno per Luciano Spalletti, in virtù del suo costante rendimento e della sua affidabilità sulla corsia destra di difesa, dall’altro questo ha spalancato le porte della titolarità ad un giovane che nella scorsa partita contro l’Atalanta, per la prima volta in stagione, è partito dall’inizio, risultando tra i migliori in campo ed impressionando, tifosi, addetti ai lavori e chi ancora non ne conosceva le doti: Alessandro Zanoli.

Il ragazzo classe ‘2000, formatosi nel vivaio azzurro, non ha fallito la chance offertagli dal proprio tecnico, dimostrando che basta un po’ di audacia e di fiducia nei giovani ed i problemi possono iniziare a risolversi. Di lui si diceva già un gran bene, ma il tutto è stato corredato da una prestazione in quel di Bergamo che definire sontuosa è dire poco.

Il Ds partenopeo Giuntoli è stato uno dei primi ad accorgersi delle enormi potenzialità e qualità del giovane Zanoli: lo acquistò infatti, a gennaio del 2018, dalle giovanili del Carpi (squadra con cui il Napoli ha un canale di mercato preferenziale grazie alla precedente esperienza in biancorosso da dirigente proprio dell’attuale Ds azzurro) in prestito con diritto di riscatto per 1,5 milioni di euro.

Divenuto immediatamente uno dei punti fermi della Primavera del Napoli, in cui rimase per un anno e mezzo senza rubare l’occhio, pagando le difficoltà della squadra che poi retrocesse nel post lockdown, Zanoli è stato la scorsa stagione girato in prestito al Legnago Salus, in Serie C, e lì è arrivata la svolta: 37 presenze da terzino destro, un gol, tre assist e la continuità fino al play out vinto contro il Ravenna.

Queste brillanti e convincenti prestazioni gli sono valse le attenzioni di Spalletti fin dal ritiro di Dimaro, di cui è stata una delle più sorprendenti scoperte. Zanoli Ha sfruttato le amichevoli pre-stagionali per dimostrare di essere un giocatore sul quale si può già puntare, mettendo in mostra doti e caratteristiche tecniche davvero interessanti e riproposte nell’ultima partita giocata dagli azzurri.

188cm contenuti in un fisico compatto, esplosivo e potente, Zanoli è il classico terzino destro di spinta dotato di ottima corsa e discreta tecnica sia nel lancio che nel fraseggio con i compagni. Calciatore molto duttile, il numero 59 azzurro può giocare tranquillamente anche al centro della difesa grazie alla sua fisicità e in situazioni di emergenza, come fatto vedere nella sua esperienza al Carpi, può adattarsi addirittura come esterno d’attacco per via della sua falcata in campo aperto, quasi irriverente nei confronti degli avversari. A Dimaro ha dimostrato anche una buona capacità nel chiudere le diagonali, abilità che si è rivista palesemente anche in quel di Bergamo, sembrando quasi un veterano della squadra. Non ha temuto il confronto con l’avversario, non ha cercato vie semplici ma ha lottato su ogni pallone, mostrando un atteggiamento pronto e da vero leader difensivo.

Nonostante ciò, Zanoli non ha trovato molto spazio in questa stagione: prima della sfida all’Atalanta, infatti, il ragazzo aveva giocato appena 6 spezzoni di partita. Le sue poche presenze, tuttavia, devono essere imputate al fatto che, come già accennato, Giovanni Di Lorenzo è sempre stato una garanzia sulla fascia destra di difesa, ma Spalletti, come dimostrato nello scorso match, crede molto nel giovane azzurro e perciò gli darà tempo di sbagliare per crescere e diventare uno dei punti fermi della squadra.

Il futuro, dunque, è già presente e Zanoli, tra qualche ora, molto probabilmente, giocherà la sua seconda partita da titolare in Serie A, ma Spalletti ed il Napoli possono vivere sogni tranquilli, perché, almeno per il momento, la zona destra della difesa è in buone mani.

Gianmarco Apuzzo

Fonte foto: SSCNapoli.it

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Gianmarco Apuzzo nato a Napoli il 23/05/1993. diplomato nel 2012 al Liceo Classico Umberto I di Napoli e poi laureato con lode nel 2018 alla facoltà di Giurisprudenza della Federico II di Napoli. Grande appassionato di calcio (con particolare riferimento alle statistiche ed alla storia del calcio) e del Napoli è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24