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ADL: “Sono convinto di una cosa…”

Aurelio De Laurentiis, presidente della SSC Napoli, è stato protagonista di una intervista esclusiva ai microfoni di SKY Sport: “Noi ci dobbiamo preoccupare delle nuove generazioni, dobbiamo continuargli a far amare il calcio. Noi siamo legati al problema del calcio virtuale, dobbiamo capire dove in futuro ci porterà la tecnica. Con la Uefa facciamo accordi triennali, oggi tre anni valgono a 30 anni di una volta. Prendere accordi così lunghi non è facile e conveniente. Bisogna creare un tipo di partite più veloci e con maggiore suspence in modo da appassionare i giovani. Si ha sempre paura di cambiare. Un po’ di tempo fa chiesi di fare un campionato con solo 4-5 nazioni, era un messaggio ai politici d’Europa. Si poteva partire dai territori più importanti come Inghilterra, Francia, Spagna, Germania ed Italia. Il calcio è diventato planetario, siamo sempre connessi alla rete. Il calcio è uno dei contenuti più seguiti. Sono anni che sento sempre le stesse cose, non c’è mai una svolta. I campionati nazionali sono da salvaguardare, le varie identità regionali sono da salvare. Giocare le gare europpe nei week end? E’ sicuramente un qualcosa d’interessante, ci deve essere grande disponibiltà di tutti”. De Laurentiis ha aggiunto: “Partite ufficiali in Cina? Penso che la Cina sia un paese da frequentare, non so se è corretto iniziare il campionato lì, è un paese molto lontano. In estate gli italiani vogliono stare al mare, dal 12 agosto il nostro paese si ferma. Se in quel periodo gli stadi saranno semivuoti tanto vale portare il nostro calcio altrove in questo periodo.  Si potrebbero giocare delle partite del campionato italiano a Parigi, Madrid, Barcellona, Monaco, Londra, si tratta di cinque città straordinarie, sono convinto che gli stadi sarebbero pieni e le televisione sarebbero ben contente. Se avessi i fatturati di qualche squadra inglese o spagnola vincerei sempre i campionati. Non c’è dubbio che Ronaldo fa la differenza, ma se uno cambia allenatore ed il tecnico con onestà vuole capire il valore di questa squadra ci può stare che qualche partita viene persa. Il mio percorso non è annuale, i tifosi ragionano con il cuore e vogliono vincere sempre, li capisco, e prima o poi ce la faremo a vincere contro la Juve. Ho preso un allenatore che ama la città, i tifosi ed il nostro centro sportivo. Ancelotti vuole rimanere a Napoli anche altri 8 anni. L’allenatore deve rappresentare totalmente una società. San Paolo? Intanto firmerò una convenzione di 10 anni poi vorrei fare degli interventi per migliorare ancora lo stadio e poi cercare di modificare una convenzione. Arsenal? Sarebbe stato più facile pescare qualche avversaria più facile, ma Ancelotti sa gestire bene queste gare, personalmente avrei preferito giocare l’andata al San Paolo. L’Arsenal è una squadra molto competitiva, hanno un bravo allenatore, ma il nostro credo sia migliore. Sono convinto che tutti i nostri giocatori faranno bene”.

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Giuseppe Nicola Acierno nato a Napoli. Studente di Economia Aziendale è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24, con la passione per il giornalismo e tifosissimo del Napoli.