Aurelio De Laurentiis è indagato per l’affare-Osimhen, prelevato dal Lille per circa 71 milioni di cui una ventina coperti coi cartellini di Claudio Manzi, Luigi Liguori, Ciro Palmieri e Orestis Karnezis. La Giustizia Sportiva ha già prosciolto il Napoli, ma ora l’indagine sul piano penale riguarda il presidente azzurro.
Cosa accadrà adesso al club? Una prima risposta è stata data ai microfoni de Il Corriere dello Sport da Fabio Fulgeri, l’avvocato che si occupa della difesa del presidente azzurro: “Probabilmente servirà una settimana prima di ricevere gli atti della Procura, sono tempi tecnici normali. Per il momento non conosciamo eventuali elementi di novità, l’indagine era ovviamente secretata, ma tengo a sottolineare che questo atto della procura non è un rinvio a giudizio, piuttosto l’informazione di chiusura delle indagini. E ricordo anche che i magistrati di Napoli hanno escluso le ipotesi di reati tributari. Cioè evasioni fiscali. Siamo sereni. L’operazione non ha portato vantaggi e De Laurentiis, ovviamente, si difenderà. Prima di tutto, però, aspettiamo di capire cosa contestano.”