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ADL e De Magistiris vicino all’accordo per il San Paolo

De Magistris numero unoSarà che da una delle finestre di Palazzo San Giacomo sventola ancora la bandiera della pace. Fatto sta che manca poco che si affacci un nunzio comunale a annunciare la fumata (quasi) bianca. Un’ora e mezzo di colloquio fra il sindaco Luigi de Magistris e il presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis spegne le polemiche dei giorni scorsi. Il presidente era addirittura tornato a minacciare di andare a giocare a Caserta. Acqua passata, anzi un «ballon d’essai», come dice lo stesso De Laurentiis: «Caserta era stata individuata grazie alla disponibilità del sindaco di quella città. Ma la casa del Napoli è sempre stata il San Paolo, non si vede perché debba cessare di esserlo. Certo, se non si verificassero le condizioni di un accordo, che mi pare però possibile, ci sarebbe sempre quella ipotesi. Ma parlarne oggi, allo stato, è un ballon d’essai». Addio a Caserta dunque. L’incontro è stato «molto positivo»secondo De Laurentiis, «molto proficuo» secondo de Magistris. Un tintinnio di campane che celebra il fatto che le due parti abbiano concordato di studiare insieme il problema. Tempo dieci giorni e sarà allestito un «tavolo permanente», come dice il presidente, che avrà il carattere di vera e propria «commissione bilaterale », come la etichetta il sindaco. Tavolo in sostanza già allestito ieri, se si tiene conto che a Palazzo San Giacomo erano presenti anche il capo delle operazioni del Napoli Alessandro Formisano, il dirigente azzurro Andrea Chiavelli e il capo di gabinetto del sindaco Attilio Auricchio. Compito dell’organismo: trovare una soluzione condivisa, «per la valorizzazione del San Paolo e del territorio — dice De Laurentiis — per verificare i problemi emersi in passato e eliminarli, per capire come sarà la Napoli del futuro, come sarà il calcio internazionale in futuro e come sarà il Calcio Napoli, per servire anche i cittadini napoletani, che sono cittadini extra, non di serie B». E se il presidente della società sportiva in qualche modo si fa carico di un afflato più generale a favore della città, il sindaco gli riconosce che «bisogna trovare una soluzione perché chi investa sia certo di un ritorno finanziario». Addirittura il sindaco pospone la ricerca della soluzione legislativa alla identificazione del quadro entro cui «conciliare le diverse esigenze». Una cornice che, al di là del rispettivo riserbo, sembra filtrare da alcune battute. Ecco De Laurentiis accennare al bisogno di «partire dalla progettazione ». Ed ecco il sindaco dire che «non si tratterà solo di maquillage dello stadio, una delle ipotesi è quella di consentire investimenti non solo sul San Paolo, ma anche nelle aree limitrofe e no». Insomma si riaffaccia l’ipotesi che l’accordo riguardi qualcosa tipo la città dello sport intorno allo stadio. Abbozzato il progetto, si potrà procedere alla individuazione delle soluzioni specifiche per il San Paolo. Che, riassume il sindaco «sono tre: vendita, concessione oppure diritti di superficie ». I conflitti dovrebbero sparire come d’incanto. «Fin qui — constata De Laurentiis — era stato un confronto fra pubblico e privato. Da oggi c’è una linea comune di dialogo». Gli fa eco il sindaco: «È impensabile uno stadio senza Calcio Napoli». Dunque le parti cominciano a rimboccarsi le maniche. Termine ultimo per un accordo il giugno prossimo, quando scadrà l’attuale convenzione, ma non si dispera di arrivare prima al traguardo. Il De Laurentiis imprenditore già vede soluzioni d’avanguardia: «Lo stadio può essere progettato, creato in maniera prefabbricata fuori e portato nell’area del San Paolo». Bocciata invece la ricostruzione: «Bisognerebbe abbattere tutto piazzale Tecchio con una bomba e andare a giocare fuori per un paio d’anni».

FONTE: REPUBBLICA

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Cosimo Silva è un Giornalista Sportivo, Direttore Responsabile della testata giornalistica MundoNapoliSport24. Opinionista televisivo e radiofonico, attento alle vicende del Calcio Napoli, segue le vicende e fatti legate al mondo azzurro, fin dal primo approdo a Napoli del Presidente Aurelio De Laurentiis.