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ADL allontana le voci di mercato su Osimhen e difende i tifosi del Napoli: “Non è in vendita: non abbiamo debiti e non dobbiamo cedere nessuno! I nostri fan sono tra i più corretti in Europa. Credo che possiamo vincere la Champions”

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli e patron del Bari, ha rilasciato un’intervista fiume in esclusiva al quotidiano tedesco Bild. Tanti i temi trattati dal numero uno azzurro, a partire dalla sua secca risposta volta a spegnere i rumors di mercato che vedono come protagonista Victor Osimhen. Non è un mistero infatti che il nigeriano ad oggi sia corteggiato da alcuni, su tutti il Manchester United, tra i club più prestigiosi al mondo: “Non è in vendita! nostri giocatori sono molto richiesti, sì. Ma non devo venderne nessuno. Non abbiamo debiti. Se voglio produrre un buon spettacolo, voglio avere i migliori interpreti. E io li ho. Nei 400 film che ho prodotto ho avuto i migliori attori e registi del cinema italiano e mondiale. Ed è stato lo stesso nel calcio con Lavezzi, Cavani, Jorginho, Higuaín, Hamsik o ora Osimhen o Kvaratskhelia. Non credo che giocatori come Kvaratskhelia o Osimhen se ne vadano in estate.”

Di seguito il resto dell’intervista rilasciata ai giornalisti del quotidiano tedesco:

Signor De Laurentiis, in qualità di produttore di successo, potrebbe dirci che tipo di film ci propone Napoli in questa stagione?Un’epopea colossaleche potrebbe concludersi con il primo scudetto italiano dai tempi di Maradona.

Cosa significherebbe un titolo per questo club e questa città?

“Nella sua storia il Napoli ha vinto due scudetti, entrambi ai tempi di Maradona. Dopo questo breve lasso di tempo, il club fallì e finì in Serie C. Poi sono arrivato. Sotto la mia presidenza e in 19 anni abbiamo ricostruito una squadra che non esisteva più a causa del fallimento. Siamo tornati in Serie A a tempo di record e giochiamo in Europa da 14 anni consecutivi, compresa la prossima stagione. Il campionato sarebbe il giusto culmine di un decennio straordinario. Per la città significherebbe prestigio, buoni affari e prosperità. E un riscatto”.

Quali sono le ragioni per il successo?

“In estate abbiamo avuto il coraggio e la lungimiranza di ringiovanire la nostra squadra e rafforzarla con talenti di altissimo livello. E il nostro allenatore Luciano Spalletti sa perfettamente come apprezzare questi giovani giocatori e farci giocare in modo spettacolare e vincente.”

Che ruolo gioca lo spirito di Diego Maradona?

“Non era solo il più grande giocatore di tutti i tempi. Per il Napoli è stato un mito e un uomo che è riuscito a spingere i napoletani verso ambizioni sportive a cui prima non avevano osato pensare. Non solo ha vinto due scudetti e una Coppa dei Campioni, ma ha dato orgoglio e fiducia alla gente. Era un fuoriclasse e scelse Napoli come luogo dove mostrare il meglio di sé. Stiamo parlando di un campione che non esisterà mai più. Semplicemente lo dovevamo a lui se ora giochiamo in uno stadio che porta il suo nome.

Ha una storia preferita su Diego Maradona?

“È un personaggio così grande che non puoi raccontarlo nelle singole storie. Ma sto pensando a una cosa. Nel 2017 c’è stata una grande serata in suo onore al Teatro San Carlo di Napoli, il teatro più antico d’Europa. Allora aveva spesso problemi e non sempre era in forma e in salute. Ma quella sera era come un direttore d’orchestra, un presentatore. Raccontava storie, moderato. Non era solo una stella, era la definizione di una stella. È anche più alto di Messi.”

Maradona sta guardando in paradiso com’è il Napoli sulla strada per il campionato e quando giocherà contro il Francoforte?

“Certo che lo fa!”

Per restare all’immagine: che tipo di film ha rappresentato l’Eintracht Frankfurt negli ultimi anni?

“Per me il Francoforte è più un thriller, dopo aver vinto l’Europa League ora stanno attaccando la Bundesliga e la Champions League. L’ascesa dell’Eintracht in questi anni è stata straordinaria. Oggi fanno parte del massimo livello in Germania e in Europa. Hanno dirigenti molto saggi. Posso solo congratularmi con loro per questo. Congratulazioni!”

Qual è stata la sua reazione dopo il sorteggio?

“La prima reazione è stata che non si trattava di un sorteggio particolarmente difficile. Ma la verità è che è andata così e lo dimostra il fatto che stanno lottando per il campionato, spero in due partite spettacolari e da gol. Le possibilità di progredire sono davvero del 50 percento.”

Veramente?

“Non dobbiamo pensare di essere migliori dell’Eintracht. Il duello contro il Barcellona dello scorso anno (nei quarti di Europa League, ndr) la dice lunga, e in pochi avrebbero scommesso su di loro. Non stiamo commettendo lo stesso errore che avrebbe potuto fare il Barcellona.”

È il duello delle più grandi squadre d’Europa?

“Sono senza dubbio i migliori esempi di club che possono raggiungere la vetta con molta tradizione e senza l’aiuto di un investitore straniero. Ci tengo a sottolineare che in tutta Europa la maggior parte dei club che dipendono da denaro esterno e hanno speso cifre assurde hanno ottenuto risultati inferiori alle aspettative. La nostra strategia è mantenere bassi i costi e investire nei giovani giocatori.”

L’Eintracht ha già avvertito dei problemi di sicurezza nella gara di ritorno a Napoli. Si aspetta un problema di violenza?

“No, sono sicuro che non ci saranno problemi con i tifosi né in Germania né in Italia. Sfortunatamente, il crimine è ovunque, ma i nostri fan sono tra i più corretti in Europa.

Abbiamo una squadra forte, ma le migliori squadre d’Europa e del mondo sono in Champions League. Credo che il Napoli possa vincere la Champions League, proprio come i bookmaker, che ci vedono però anche come il quarto o quinto candidato più probabile. Certamente alcune squadre sono più forti. Vedremo.”

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Gianmarco Apuzzo nato a Napoli il 23/05/1993. diplomato nel 2012 al Liceo Classico Umberto I di Napoli e poi laureato con lode nel 2018 alla facoltà di Giurisprudenza della Federico II di Napoli. Grande appassionato di calcio (con particolare riferimento alle statistiche ed alla storia del calcio) e del Napoli è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24