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Addio Vargas, da gioiello cileno a bigiotteria azzurra

SPORT, CALCIO: PRESENTAZIONE NUOVO ACQUISTO SSC NAPOLI EDU VARGASEduardo Vargas, “el Genio Azul”, la “joyita chilena” (gioiello cileno), attaccante della nazionale cilena, giocatore rapido, con scatto e tiro, seconda punta ed attaccante esterno. Il Napoli lo prelevò nell’inverno del 2011 dall’Club de Fútbol Profesional de la Universidad de Chile, per 13.5 milioni di euro (fonte transfermarkt). L’allora ventiduenne attaccante cileno si presentò con un curriculum di tutto rispetto, considerato tra i migliori giocatori emergenti del Sud America, nel 2010 miglior giocatore del campionato cileno, nel 2011 finisce secondo, dopo Neymar, nella classifica del miglior giocatore sudamericano dell’anno, e l’IFFHS lo incorona come il calciatore più popolare del Sudamerica. Sarà protagonista nella vittoria della Copa Sudamericana, in finale, contro gli ecuadoriani del LDU Quito, segnerà all’andata e una doppietta al ritorno. La stampa lo descriveva, a ragione, come uno dei migliori giocatori sudamericani, e alcune squadre europee gli davano la caccia.

Il Napoli riuscì ad assicurarsi le prestazioni di quello che sembrava un astro emergente, un astro emergente che come un meteorite tornò a terra prima di prendere il volo, perché l’esperienza a Napoli di Vargas è stata un fiasco. Rimarrà a Napoli nella stagione 2012/2013, ma in quelle successive andrà in prestito al Gremio, Valencia e QPR (il Napoli ci guadagnerà qualche milione di euro), per poi tornare alla fine di ogni prestito a Napoli e trovare poca fortuna con gli allenatori azzurri. Mazzarri, Benitez e lo stesso Sarri non hanno visto in lui un giocatore utile, ed in effetti il cileno ha mostrato veramente poco. E’ sembrato un uccello senza ali. Un amore mai sbocciato con i colori azzurri. Come mai questo fallimento napoletano? Un problema di adattamento all’ambiente? Alla lingua? Al modo di giocare europeo? Nonostante ciò mostra qualche segnale nelle sue esperienze in prestito, ma è con la maglia della nazionale che fa intravedere le migliori cose. Dal 2009 gioca 48 gare ufficiali e segna ben 22 reti (fonte transfermarkt). In nazionale trova forse la linfa giusta, la tenerezza di casa, l’agio di un ambiente familiare, i giusti stimoli e la serenità, che lo portano a mostrare le sue qualità, tant’è che conduce la sua nazionale alla vittoria della Copa América 2015, segnando 4 reti e conquistando il titolo di capocannoniere della competizione.

Finisce la sua storia con il Napoli, che lo cede a titolo definitivo all’Hoffenheim per una cifra intorno ai 6 milioni di euro (e qualcuno parla anche di una percentuale sulla prossima cessione). Una delle più grandi delusioni degli ultimi anni, speriamo per la sua carriera che riesca finalmente a sbocciare e che non sia più bigiotteria azzurra, ma che riesca a diventare una “joyita chilena”.

Crescenzo Tortora

Anche su La mia sul Napoli e Il Mediano Sport.

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E' laureato in Fisica ed è ricercatore in astrofisica: si occupa dello studio dell'evoluzione delle galassie e dell'Universo. E' un appassionato tifoso del Napoli e curioso di capire il calcio attraverso i numeri e le statistiche, e non solo attraverso le sensazioni personali! Scrive di calcio ed in particolar modo del Napoli. E' un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24