“Muta e solitaria te ne stai in un celo infinito, notturna e tenebrosa oscurata dalle nubi come pensieri occulti, navighi, in un universo fondo, come sei bella: luna. Il tuo bagliore persuade chi ti sta a guardare, musa dei poeti e degli artisti, triste consolatrice di anime fragili.” La Luna ha da sempre affascinato gli uomini, in merito a ciò, voglio ricordare: Accadeva oggi 30 luglio 1971 la spedizione spaziale americana nota come Apollo 15, composta dall’equipaggio: David R. Scott, Worder, Iewin, raggunge la luna. Per la prima volta fu usata l’auto lunare Rover, che permise un raggio d’esplorazione molto più ampio e fece di Scott (il comandante) il primo automobilista su un altro corpo celeste. Scott e Irwin furono i primi a effettuare tre escursioni. L’equipaggio di Apollo 15 fu anche il primo e a dormire sulla Luna senza dover restare nella propria tuta spaziale. Scott e Irwin raccolsero la Genesis Rock, una delle pietre lunari più antiche mai riportate sulla Terra (ha oltre 4 miliardi di anni). Worden lanciò un subsatellite in orbita lunare e durante il viaggio di ritorno fece la prima passeggiata spaziale nello spazio per recuperare le pellicole delle fotocamere automatiche di ricognizione. Durante la terza escursione, Scott lasciò cadere simultaneamente una piuma e un martello per confermare l’ipotesi di Galileo sulla caduta identica dei corpi nel vuoto e collocò di nascosto sulla Luna una statuetta, il Fallen Astronaut, per commemorare gli astronauti statunitensi e i cosmonauti sovietici caduti dei quali si era a conoscenza all’epoca.
Annarita Ambrosio
