Na na na naa.. Il silenzio interrotto dai tasti di un pianoforte… Na na naaa naa il boato dirompente del suono metallico di una batteria: We are the champions/my friend/ and we’ll keep on fighting till the end/we are the champions/we are the champions/no time for losers/cause we are the champions of the world! (We are the Champions dei Queen). E’ un brivido che ti percuote e percorre il corpo, scarica elettrica che genera flusso di emozioni, catalizza i recettori sensoriali dando bagliore al soffio vitale dell’anima: “La musica” forza feroce capace di intrufolarsi dovunque. Accadeva oggi: la sera dell 27 luglio 1986 Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor e John Deacon portavano il loro rock e le loro armonizzazioni perfette su un palco di Budapest, ai giorni nostri non sarebbe sicuramente una notizia di grande rilievo, ma all’epoca fu un evento decisamente rivoluzionario perché nessun gruppo occidentale si era mai esibito prima in un paese dell’est comunista. La musica, la nostra amica di sempre che ci accompagna nei momenti tristi e in quelli belli, che ci dà carica e apre flesh di ricordi nella mente ed emozioni nel cuore.. unica e insostituibile compagna di viaggio.
Lo senti quel suono? É una musica triste di chi stride le corde di un violino accidentalmente, di chi le percuote affinché possa produrre poesia. Spero che la musica delle mie parole giungano alla tua anima.[Breve dedica a Paolo Pibiri] Annarita Ambrosio
