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Abete:”Quello che è successo è inaccettabile”

(L-R) Former president of the Italian soccer federation (FIGC), Giancarlo Abete, poses for the photographers on occasion of Cinecittà World amusement Park's inauguration's day, 10 July 2014. Cinecittà World is a theme park designed by set designer and Oscar winner Dante Ferretti inspired by ancient Rome, science fiction and Wild Western style. ANSA/CLAUDIO PERI

A Radio Marte nella trasmissione “Si gonfia la rete” è intervenuto Giancarlo Abete, vice presidente UEFA: “Il calcio italiano prova a diventare nuovamente importante e le ultime prestazioni della Nazionale sono di buon auspicio. L’eliminazione dal Mondiale brucia ancora, ma si prova a recuperare competitività. Poteva andare meglio alle italiane in Champions, ma le nostre squadre hanno dimostrato di poterci stare in Europa e speriamo vadano più avanti possibile. Cori razzisti e antisemiti? In tanti vogliono reprimere questi comportamenti e allontanare l’immagine negativa che queste situazioni comportano. Il problema però non è la norma, ma l’applicazione della norma. In occasione del consiglio federale che dovrebbe essere a fine mese, bisognerà affrontare il discorso protocollo e mi pare che l’attenzione di Gravina sia orientata a migliorare il protocollo affinchè venga applicato per limitare i danni di delinquenti travestiti da tifosi che fanno solo male al mondo del calcio. Il razzismo è una problematica di livello mondiale. UEFA e FIFA hanno chiesto maggiore sensibilizzazione sull’argomento razzismo, lo hanno fatto anche a seguito dei buu a Koulibaly segnalando l’esistenza del quadro normativo e la necessità di rispettare il protocollo. Ogni volta che si pone l’attenzione su questo tema, in parallelo emergono questi signori che rivendicano il loro essere fuori dalle norme dando vita a manifestazioni inaccettabili. Uefa e Fifa hanno ribadito che c’è una norma che va rispettata e sono certo che il consiglio federale interverrà per migliorare l’applicazione del protocollo”.



Abete ha aggiunto: “Supercoppa in Arabia Saudita? Il calcio paga e detto tra di noi deve pagare. E’ naturale che esprime positività e rischi dato essendo un volano di comunicazione eccezionale. Conosciamo problemi e criticità dell’Arabia Saudita e i rapporti si intrattengono con tutta la comunità internazionale. Il calcio non rompe gli equilibri, ma può essere l’occasione per mettere un focus e magari anche un’opportunità per crescere”.

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Giuseppe Nicola Acierno nato a Napoli. Studente di Economia Aziendale è un collaboratore spontaneo di MundoNapoliSport24, con la passione per il giornalismo e tifosissimo del Napoli.