Sono passate ormai quasi 48 ore, ho dovuto realizzare e forse non ci sono ancora riuscito. Le mani continuano a tremare ma provo a scrivere qualcosa che mi viene dettato dal cuore e non sicuramente dalla mente. Hai rappresentato i miei sogni, quelli di mio padre e di tutte le generazioni, la riscossa di un popolo che sa amare più di ogni altro. Solo qualche settimana fa mi emozionavo ancora nel guardare le manifestazioni di affetto che ti sono pervenute da tutto il mondo per il tuo 60esimo compleanno. Poi improvvisamente è arrivata la notizia, quella notizia, non ci volevo credere ma del resto ogni tuo gesto, ogni tuo gol, ogni tua vittoria, nella mia vita, sono stati caratterizzati dalla frase “non ci posso credere”, lo hai fatto ancora e per questo sei ancora più grande. Inutile raccontare le tue gesta in campo, ci hanno pensato tutti gli addetti allo sport che ti hanno salutato con occhi lucidi. Non sei morto, una leggenda resta sempre nelle menti di chi lo ha vissuto e raccontato. Ti ho ammirato mentre raccoglievo i palloni a bordocampo, quando “ballavi” in tutti gli stadi del mondo e anche arbitri e avversari ti guardavano increduli, quando a Soccavo riuscivamo a vedere “il Dio del calcio in azione”, quando mio padre ti chiamava “fratm Armand”, quando Peppe Bruscolotti in macchina mi raccontava della famosa punizione alla Juventus, quando il mio amico Carannante mi raccontava della trasferta di Monaco, quando mi hai inviato il tuo autografo con dedica, quando mi hai fatto piangere al teatro San Carlo, quando ieri mio padre ha pianto davanti alla tv. Hai sempre pagato per i tuoi errori ma per gli altri hai sempre fatto solo del bene e nessuno ha il potere di giudicarti fuori dal campo. Non potrò mai più vederti e ammirarti ma dentro di me sarai sempre il più grande e il tuo ricordo indelebile.
Ti chiedo l’ultima cosa Diego per favore, decidi tu cosa fare di quelle “persone” che dal piccolo schermo e sui social stanno sparando a zero su di te strumentalizzando la tua “partenza” per farsi un pò di pubblicità gratuita. Tu e il “barba” saprete cosa fare.
CIAO DIEGO
