Il drone di Maurizio Sarri è un po’ l’attrazione di questo ritiro di Dimaro. Un oggetto volante che ronza e incombe sugli allenamenti, osservando e registrando ogni movimento degli azzurri. Schemi difensivi e offensivi, che poi Sarri rivede con calma e analizza assieme ai giocatori per apporre correttivi. Nei primi giorni è stato utilizzato un drone volante, già piuttosto evoluto, che da ieri è stato sostituito da un modello più evoluto e performante. Arriva da Pomigliano per la gioia di Sarri, ad opera di Nunzio Abbate, imprenditore di Pomigliano che ha consegnato ieri a Dimaro il nuovo modello (nella foto) che rende felice Sarri. Telecamera in 4K, vale a dire una risoluzione quattro volte superiore al tradizionale HD, e poi un gps che aiuta il satellite a muoversi e a trovare la posizione migliore, anche da solo. Infine una maggiore potenza, che si traduce in velocità di spostamento, e migliore autonomia. Addirittura questo nuovo modello è in grado di ritrovare la posizione da solo in caso di forte vento. Non mancano delle lucine intermittenti che fanno sembrare il drone una piccola astronave. Insomma, il Napoli di Sarri si evolve giorno dopo giorno e con esso gli strumenti tecnologici che lo staff dell’allenatore azzurro utilizzano per migliorare gli allenamenti e la qualità del lavoro. Questo drone è stato “copiato” anche dall’Inter di Mancini, che già nel ritiro di Brunico ha cominciato a utilizzarlo con risultati soddisfacenti. E Sarri potrà lavorare nel segno dell’intensità e dell’innovazione tecnologica.
