Aurelio De Laurentiis, Presidente del Napoli presenta in Conferenza Stampa il nuovo secondo sponsor sulle maglie del Napoli che prenderà il posto di MSC crociere, ovvero la Pasta Garofalo. Ecco quanto è emerso:
De Laurentiis: “Oggi parliamo di sponsor e non di mercato. Quando i nostri colleghi parlano di tizio o caio riempiono i giornali, noi invece se non presentiamo nessuno c’è solo una cagatina sui giornali. Voi giornalisti siete importanti per noi. Va dato il sostegno ai colori di una città, Napoli è un’eccellenza della città così come l’azienda Garofalo che ha riconosciuto ciò Il fatto che oggi siano il nostro secondo sponsor è un segno important”” .
L’Amministratore Delegato dell’Azienda Garofalo: “Sono 32 anni che faccio questo questo mestiere. Oltre a Torre Annunziata anche Gragnano ha una tradizione sulla pasta. La Garofalo è da quasi 300 anni che lavora il grano”.
Manzi: “Il Napoli per noi è fondamentale perchè rappresenta fortemente la città. E’ stato un percorso che ci ha portato sulla squadra che identifica i napoletani. Vogliamo costruire una storia che valorizzi questo rapporto profondo fra club e territorio”.
Menna: “Ringrazio Napoli e Aurelio per questa opportunità. Cerchiamo qualità in ogni ambito, nel Napoli troviamo qualità e passione e siamo certi di aver fatto la scelta giusta, per dimostrare anche all’estero le qualità di questo territorio”.
Alessandro Formisano, head of operation SSC NAPOLI: “La partenrship con la Garofalo è nata da un’esigenza: integrare i calciatori dopo lo sforzo sul campo per quanto riguarda i carboidrati. La collaborazione è operativa: in casa e fuori casa avremo una cucina che cucinerà la pasta nel post gara al Napoli ed alla squadra ospite. La collaborazione con la Garofalo è nata 4 anni fa”.
De Laurentiis: “Si è parlato in questi giorni della mia voglia di riscatto da napoletano, da cui è nato un dibattito che dovrà continuare. Questa maglia ha abbandonato l’ambito turistico che è un’altra eccellenza. Ora sposa l’agroalimentare, acqua e pasta, qualcosa che caratterizza Napoli da sempre”.
De Laurentiis su Vargas: “Con Vargas è venuto a mancare un piano di rapporti, anche a livello linguistico. Non sempre si riesce a studiare per imparare la lingua. Se però non ci si impegna a creare un rapporto è ovvio che il calciatore non si senta valorizzato. Bisogna che il mister lo valuti per il suo gioco. Bisogna capire se è adatto”.
De Laurentiis su Michu: “Non posso parlare, sono un uomo coerente. Lucas Leiva? Ci sono certi giocatori che possono far parte o non più parte del disegno di un club ai quali appartengono ora. Questo non si può sapere ora che rientreranno gli altri dal Mondiale. Nei club credo che prima del 4-5-6-7 di agosto non avranno le idee chiare e quindi non avranno ultimato le loro acquisizioni. Bisognerà vedere se il Napoli da qui al 10 agosto, ultimerà gli acquisti. Se riusciremo entro questo tempo non verrà nessuno, viceversa ne considereremo altri”. “Non c’è una notizia di mercato. Non siamo su bugie.com. Che ci siano delle negoziazioni in corso da mesi lo avete scritto in tutte le salse. Tra tante cavolate che scrivete qualche cosa è anche vera. Non ci sono però degli accordi raggiunti e fino a che non vedo i giocatori passare questa soglia, dopo aver firmato il contratto, non posso dire che quel giocatore è del Napoli. Vi posso confermare che sono mesi che il nostro team sta lavorando con questi calciatori perchè non crediate che poi i contratti non abbiano la loro importanza. I contratti sono l’essenzaq di ciò che dev’essere un percoerso di crescita in un rapporto bilaterale di obblighi e doveri”.
De Laurentiis poi parla de Il Mattino: “Io amo molto Il Mattino, ma Pino Taormina ed il suo collega fanno la lista di tutti, per dire io non mi sono sbagliato perchè c’erano tutti… da napoletano è il primo che apro la mattina”.
De Laurentiis sugli obiettivi stagionali: “Sono sempre massimi gli obiettivi. Scegliendo Benitez c’è stato un cambio totale, cambiando gioco e mentalità, facendo determinati risultati. Questo modulo di gioco utilizzato da tanti club di levatura internazionale e bisogna cercare determinate qualità e non altre. Non è solo il nome che viene più o meno recepito dai tifosi o dai media… ma per le esigenze del tecnico che deve dare alcuni movimenti precisi. Ho sentito dare perchè date via tizio o caio che sono bravi? Semplicemente perchè ogni squadra gioca in un modo. Spesso si parla di pseudo-adattabilità perchè uno che sa giocare fa anche ciò che ti chiede l’allenatore, ma non può dare il 110%…”
De Laurentiis idee chiare sul mercato: “Non possiamo aspettare ultimi quattro giorni di mercato. Ma dobbiamo anche pensare a vendere, senza svendere. Non bisogna preoccuparsi. Prima degli ultimi quattro giorni di mercato abbiamo il preliminare e arriveremo preparati. Nei prossimi giorni, nelle prossime settimane arriveranno le ciliegine promesse che andranno valutate sul campo come accaduto con Mertens e Callejon. L importante è che Rafa sia ancora con noi. È fondamentale per la nostra crescita”.
De Laurentiis su Reina e sul futuro del Napoli: “Glielo consiglierò,(fare il testimoniale per il Napoli della Pasta Garofalo) così che se Pepe non dovesse restare a Napoli ce l’avremmo comunque vicino”. Sul futuro? “Devo preoccupare di far forte il calcio Napoli e non solo quella stagione con quel tecnico. Perchè devo prendere un 30 enne che prende fuori dai parametri del club in più pagando altro. Se poi non va bene, che facciamo. Su questo nessuno mi convincerà nessun allenatore. Quest’anno avremo i recuperi di Zuniga, Mesto, Hamsik, Maggio. Nessuno mi leva dalla testa che con questi giocatori saremmo arrivati secondi ed avremmo reso la vita difficile alla Juve. Abbiamo dato tanti giocatori ai Mondiali, se non ne riconfermeremo qualcuno, semmai dovesse accadere, ne sostituiremo con uno valido e non un fregnone”. “Napoletani, media napoletani, giornalisti napoletani, state calmi!”.
De Laurentiis sul centrocampo: “Inler, Jorginho restano, Behrami o Dzemaili che potrebbero essere avvicendati. Noi dobbiamo considerare i 20′ giocatori in uscita in esubero. Bisogna creare le condizioni dell’uscita, se però queste non si creano non è che possiamo andare in sovrannumero e tenere tutti scontenti per il non utilizzo. Quando ci sediamo io pago sempre dopo aver negoziato, io quest’anno ho dovuto appurare che non sono stato pagato pur avendo le carte fermate ed ho dovuto dare un giocatore gratis ad un’altra squadra altrimenti mi faceva ulteriore numero. Ecco perchè non funziona la legge Melandri, non distribuisce soldi con l’obbligo di spendere…”.
Ciliegina di De Laurentiis su Kramer: “Non so che lingua parla. In campo bisogna parlare con gli altri tuoi colleghi. Non tolgo nulla alla sua professionalità, ma è una decisione responsabile che spetta all’allenatore. L’età c’è, il prezzo c’è, poi bisogna valutare tante altre cose”.
Cosimo Silva