Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, è intervenuto nel corso di Radio Goal, sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli: “Juric? Ho avuto solo il merito di averlo scelto, poi il resto è tutta sua bravura, e quella dei calciatori del Genoa. Non pensavamo di fare così bene all’inizio, ma eravamo consapevoli di aver messo su una squadra che potesse ben figurare. Il Milan? Li abbiamo aspettati, hanno qualità davanti, ma non sono stati mai pericolosi. Abbiamo vinto meritatamente senza concedere nulla. Anche il Napoli, al di là degli episodi, ha fatto fatica con noi e se non ci fosse stato Reina avrebbe perso negli ultimi minuti. Giochiamo un calcio moderno, siamo una squadra ostica.
Rigoni? Ogni tanto gli invio degli sms per il lavoro che svolge e il suo spirito di abnegazione, è tra i più sottovalutati. Laxalt? In Italia non ce ne sono così veloci e asfissianti sulla fascia come lui, ha grandi qualità, può giocare in qualsiasi grande club. Miguel Veloso? E’ il marito di mia figlia. No, non mi chiama papà ma gli voglio bene come un figlio, si è decurtato l’ingaggio per giocare nel Genoa. Rincon? Non lo scopro io, le lodi si sprecano, sono due anni e mezzo che non salta una sola partita, è incredibile, fisicamente è una statua.
Pavoletti? Abbiamo rifiutato l’offerta del Napoli, se fosse arrivata prima potevamo anche pensarci di fare questa operazione. E’ arrivata all’ultimo giorno di mercato, era impossibile che il ragazzo accettasse nelle ultime ore di mercato. A gennaio? Non abbiamo intenzione di cambiare, Pavoletti è entrato e in venti minuti ha ribaltato l’assetto del gioco. Il nostro campionato non è quello delle grandi, dobbiamo cercare di fare quanto prima i 40 punti.
Scambio Gabbiadini-Pavoletti? Leonardo ha un ingaggio abbordabile per noi, Gabbiadini no. Non ci sono le basi per poter fare questo scambio per una questione economica”.
