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Euro 2016, adesso è allarme sicurezza: “Ma anche a Sochi…”

I tragici fatti di Parigi hanno aumentato i timori per la sicurezza a Euro 2016. Nonostante le rassicurazioni, la tensione resta molto alta.

Venerdì scorso alle 21.20, I tifosi allo Stade de France e alla televisione hanno udito due esplosioni duranteFrancia-Germania. Sembravano le “solite” bombe carta che talvolta udiamo negli stadi italiani, ma la realtà era ben peggiore: due attentatori suicidi si erano fatti esplodere fuori dallo Stade de France, dove era presente tra gli altri il Presidente della Repubblica François Hollande, subito evacuato per argioni di sicurezza.

Lo Stade de France è stato solo uno dei sei posti scelti dai terroristi per gli attacchi di venerdì sera, successivamente rivendicati dal sedicente ISIS. Il decimo e l’undicesimo arrondissement di Parigi, in particolare, sono stati durante colpiti. Alla fine, si sono contate 129 vittime e oltre 350 feriti, di cui un centinaio circa in gravi condizioni. Due giocatori della Francia sono stati direttamente coinvolti nella tragica serata: Lassana Diarra ha tragicamente perso una cugina, mentre la sorella di Antoine Griezmann si trovava dentro al Bataclan durante il concerto degli Eagles of Death Metal, scappando alla mattanza.

La reazione del mondo del calcio è stata immediate. Antonio Conte e Leonardo Bonucci hanno subito espresso le loro preoccupazioni sulla sicurezza ai prossimi Europei, lo stesso vale per il Ct ucraino Fomenko. Anche i giocatori del Paris SG hanno reagito nei modi più diversi: Motta ha invitato a reagire con forza, Cavani ha espresso la sua preoccupazione all’idea di tornare a Parigi. Una sensazione di comprensibile disagio che la UEFA, con un comunicato, ha cercato di stemperare in queste ore.

Di sicuro, restano una serie di domande bisognose di una risposta urgente, visto che Euro 2016 è alle porte. Il piano iniziale degli attentatori era infatti di entrare allo Stade de France e farsi esplodere all’interno, in mezzo alla folla. Di sicuro, è fuori discussione che gli Europei si svolgeranno regolarmente: “l’ipotesi di non disputare gli Europei non è mai stata presa in considerazione – confida a Goal un membro del comitato organizzatore, che preferisce restare anonimo – Così facendo la daremmo vinta all’ISIS. Di sicuro, nelle nostre agende esiste il problema della sicurezza e del rischio attentati”.

Carol Gomez, ricercatrice all’IRIS (Istituto di Relazioni Strategiche e Internazionali) ribadisce come la sicurezza fosse sin dall’inizio “cruciale nella preparazione degli Europei, era una delle priorità. Poi, le crescenti tensioni internazionali e la strage di Charlie Hebdo avevano ulterioramente fatto alzare la guardia. Vengono effettuate con regolarità esercitazioni e simulazioni di attentati, con ogni scenario possibile preso in considerazione. Tutti gli apparati di Governo (Ministeri dell’Interno, degli Esteri e dello Sport)direttamente coinvolti nell’evento hanno collaborato”.

Gomez traccia anche un parallelo con le recenti Olimpiadi invernali di Sochi: “Nel periodo precedente le Olimpiadi, gli attentati in Russia aumentarono, ma nessuno pensò di cancellare i Giochi. Il fatto è che lo sport è percepito come un elemento di coesione, di identità nazionale, che unisce una città e una Nazione come poche altre cose. Lo stadio è per i terroristi il bersaglio ideale per l’alta concentrazione di persone all’interno e ovviamente per l’alta copertura mediatica”.

Il Segretario di stato Thierry Braillard ha ribadito una volta di più, domenica a Stade 2 come la sicurezza resti la priorità principale. Ma le parole e le rassicurazioni ora come ora non bastano più, la gente vuole sapere più nel dettaglio. Verrà alzato il budget per la sicurezza a Euro 2016? Come sarà speso questo budget in più? Ci sarà più polizia, più esercito? Le strade saranno presidiate? Come verrà garantito l’ordine pubblico nelle varie “fan zones”? E i trasporti pubblici? E I controlli alle frontier dell’UE durante il torneo?

Oltretutto, c’è anche la preoccupazione di tanti albergatori, che hanno accettato prenotazioni da tutto il mondo per il periodo dell’Europeo. Queste prenotazioni possono essere cancellate senza penali fino a fine 2015, e in molti sis ono già avvalsi di questa possibilità. Tutti interrogativi che necessitano di risposte chiare e celeri, perchè i fatti di venerdì hanno creato un clima di spavento e ansia, completamente lontano da ciò che dovrebbe e vorrebbe essere Euro 2016.

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